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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2015
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«Si gittò alle spalle con una scrollata di testa i due fiumi di capelli e chi sa quanti pensieri torbidi.»
In fondo a un cassetto, Marina di Malombra scopre in un vecchio libro di preghiere un foglio sbiadito. «Tu che hai ritrovato e leggi queste parole» vi è scritto «conosci in te l'anima mia infelice. Avanti di nascere hai sofferto tanto, tanto... col nome di Cecilia.» Reclusa dal marito per espiare una colpa d'amore, Cecilia è un'antenata di Marina, Sull'onda di un'ossessione che a poco a poco la conduce alla follia, Marina crede di riconoscere nello zio con cui vive la reincarnazione del marito di Cecilia e in un giovane scrittore, Corrado Silla, quella dell'antico amante. Primo romanzo di Fogazzaro, Malombra è una storia di anime tormentate, tesa nel conflitto fra sensi e spirito, profondamente suggestiva e densa di significati.
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per me è il libro della ""dark academia" per eccellenza. molto cupo, intriso di mistero ed esoterismo, scritto in un italiano sublime ma non ampolloso fa immergere il lettore in questo luogo quasi angosciante in cui le anime dei personaggi si attraggono. indimenticabile
Lo lessi per la prima volta con l'introduzione di Anna Maria Moroni che paragonava il libro a certe tematiche dello scapigliato Tarchetti.Non avendo letto niente di Tarchetti non posso però che concordare con quanto detto qui da Daniela Marcheschi che collega il libro a certe opere decadenti di Huysmans.E difatti è così:i libri che legge Marina di Malombra sono gli stessi che legge Des Eissentes: Poe,le fleurs de mal di Baudelaire ecc..E poi qui abbiamo anche un protagonista,Corrado Silla, che ci viene presentato dall'autore stesso in un capitolo a tema "Inetto a vivere".Che abbia influenzato anche gli inetti shopenaueriani di Svevo?Per il resto libro meraviglioso che suscitò anche l'ammirazione di Giuseppe Giacosa(fedele confidente di Giovanni Verga) che lo definì il miglior libro uscito fino ad allora(siamo nel 1881) dopo i Promessi Sposi.
Recensioni
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