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Il massacro di Addis Abeba. Una vergogna italiana
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Il massacro di Addis Abeba. Una vergogna italiana - Ian Campbell,Mariacristina Cesa,Nicolina Pomilio - ebook
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massacro di Addis Abeba. Una vergogna italiana
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Descrizione


Ci sono pagine della storia d'Italia che conosciamo ormai a memoria, e altre su cui ancora non è stata scritta la parola "fine". E poi ci sono le pagine dimenticate, relegate all'oblio perché troppo dolorose. Anche quelle, però, fanno parte del nostro passato. In questo caso, del nostro passato di "potenza imperialista". La mattina del 19 febbraio 1937, ad Addis Abeba, il viceré Rodolfo Graziani e le autorità italiane che da nove mesi governano un terzo dell'Etiopia celebrano la nascita del primo figlio maschio del principe Umberto di Savoia. Ma un gruppo d'insorti riesce a superare i controlli e, all'improvviso, otto bombe a mano seminano il caos tra quei notabili. Di fronte al bilancio - sette morti e decine di feriti, compreso lo stesso Graziani - il Duce ordina la repressione: "Tutti i civili e religiosi comunque sospetti devono essere passati per le armi". È così che si scatena uno dei massacri più ignobili della parentesi coloniale italiana: giorni di terrore, tra omicidi e saccheggi, durante i quali migliaia di innocenti vengono trucidati con sistematica brutalità. Repressione che culmina, nel maggio dello stesso anno, con l'eccidio di centinaia di monaci, preti e pellegrini cristiani della Chiesa etiope, tutti disarmati, radunati nel monastero di Debra Libanos. Intanto, le Camicie nere ne approfittano per azzerare l'intellighenzia del Paese, in un vero e proprio pogrom. Con precisione accademica e passo narrativo, Ian Campell ricostruisce in questo saggio una delle atrocità meno conosciute del regime fascista, analizzandone premesse e conseguenze, senza fare sconti a nessuno. Prefazione di Richard Pankhurst.
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Dettagli

Testo in italiano
Tutti i dispositivi (eccetto Kindle) Scopri di più
660 p.
Reflowable
9788858693698

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paolo
Recensioni: 5/5

Consiglierei, a chi ha dato un giudizio critico sull'autore, definendolo antitaliano, di leggersi Italiani brava gente del grande storico Del Boca, forse cambieranno idea. In ogni caso giudichiamo i fatti non chi, finalmente, li riporta alla luce.

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dario c
Recensioni: 1/5

Non leggerò mai più nulla di questo autore. L'argomento, visto con occhio critico, è interessante, ma l'autore ha un giudizio eccessivamente anti-italiano, descrivendo malissimo la nostra condotta coloniale e, addirittura, asserendo che l'Italia entrò nella Grande Guerra nel 1915, solo perché la guerra era già certamente vinta dall'Intesa...spero che le prossime iniziative editoriali siano migliori...

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Roger Warwick
Recensioni: 5/5

Ho appena finito il libro, che ho acquistato tradotto in italiano da poter condividere con degli amici italiani, però non credo che molti ne avranno voglia di leggerlo. Ogni popolo crede di essere meglio di quanto sia e tutti popoli commettono crimini, senza eccezione, ma gli italiani non vogliono ammettere a nessuno, loro per primi, che anche loro possano essere malvagi. Il libro non è anti-italiano, semplicemente racconta, supportato da testimonianze, misfatti commessi da italiani, fatti gravi e disumani.

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Conosci l'autore

Ian Campbell

Ian Campbell è uno storico, accademico dell'Università di Addis Abeba e consulente in materia di economia sostenibile. È autore di importanti saggi e studi scientifici sulla storia culturale etiope. Rizzoli ha pubblicato il suo saggio sul buio passato colonaile italiano in Etiopia, Il massacro di Addis Abeba. Una vergogna italiana (2018).

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