Indice
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Presentazione all’edizione italiana
Prologo
Introduzione
I. Generalità sulla valutazione diagnostica del sistema neuromuscoloscheletrico
II. Un concetto teorico: un sistema mobile dotato di segmenti mobili
III. La capacità di effettuare la palpazione per valutare la funzione motoria
Sezione I
IV. Generalità
V. Screening visivo seguito dalla palpazione del tono muscolare superficiale
VI. Lo screening visivo iniziale
VII. Palpazione del tono muscolare superficiale (nelle posizione eretta)
VIII. Test di mobilità a livello regionale e successiva registrazione dei dati
IX. Test passivi di mobilità macroscopica: un orientamento clinico
X. Linee guida
XI. Test di mobilità a livello regionale: in posizione eretta, seduta e supina
XII. Registrazione dei dati inerenti le asimmetrie motorie regionali
XIII. Riassunto dello screening relativo alla funzione motoria
XIV. Applicazione alla pratica clinica
XV. Applicazione alla ricerca clinica in ambito osteopatico
Sezione II
XVI. Test a scansione della regione muscoloscheletrica in disfunzione
XVII. Unità di laboratorio
XVIII. Tecniche di scansione mediante percussione, pressione profonda e shear
XIX. Scansione motoria e definizione del segmento, fase 1: utilizzo della lateroflessione di spalle/tronco come test di mobilità regionale per l’esame segmentale
XX. Asimmetrie motorie speculari
XXI. Definizione del segmento, fase 2: utilizzo della lateroflessione di testa/collo come test di mobilità regionale per l’esame dei segmenti della regione dorsale
XXII. Definizione del segmento, fase 3: legame (linkage) tra il comportamento motorio vertebrale e costale
Sezione III
XXIV. Definizione del segmento, fase 4: utilizzo della respirazione come test attivo di mobilità
XXV. Definizione del segmento, fase 5: applicazione a livello dorsale dei test per la valutazione dei sei parametri motori nella posizione seduta
XXVI. Metodi manipolativi
XXVII. Riduzione delle afferenze: i fondamenti teorici alla base del metodo manipolativo indiretto
XXVIII. Linee guida per la tecnica funzionale
XXIX. Unità di laboratorio IX. Manipolazione funzionale Rachide dorsale,
applicazione di un metodo indiretto
XXX. Posizionamento del paziente : un passo fondamentale nel metodo manipolativo, la traslazione anteriore e posteriore
Sezione IV
XXXI. Il fuso muscolare e il controllo della mobilità a livello segmentale
XXXII. Schema di verifica: individuazione del segmento, rachide dorsale
XXXIII. Manipolazione funzionale della regione cervicale nella posizione supina
XXXIV. Il posizionamento del paziente: un passo fondamentale nel metodo manipolativo
XXXV. Introduzione del movimento attraverso la testa/il collo nella regione dorsale, tecnica in decubito laterale
XXXVI. Introduzione agli arti superiori
XXXVII. Test e manipolazione funzionale delle disfunzioni degli arti superiori
Sezione V
XXXVIII. Schema di verifica: manipolazione degli arti superiori
XXXIX. Introduzione alla gabbia toracica
XL. Test funzionali a livello costale
XLI. Manipolazione funzionale delle disfunzioni costali rudimentali in inspirazione
XLII. Manipolazione funzionale delle disfunzioni costali rudimentali in espirazione
Sezione VI
XLIII. Schema di verifica: applicazione della tecnica funzionale a livello costale
XLIV. Diagnosi differenziale a livello delle disfunzioni segmentali dorsali
XLV. Approfondimento del fenomeno del linkage: ottimizzare la descrizione degli indizi rilevati attraverso la palpazione
XLVI. Introduzione dei test di mobilità attraverso gli arti inferiori per la diagnosi ed il trattamento del linkage
XLVII. Introduzione allo sterno
XLVIII. Diagnosi dei comportamenti motori, parte anteriore della gabbia toracica
Sezione VII
XLIX. Il posizionamento del paziente: un passo fondamentale per la tecnica di manipolazione a livello lombare
L. Test funzionali nella regione sacro-pelvica
LI. Manipolazione funzionale nella regione sacro-pelvica
LII. Manipolazione funzionale della parte anteriore della gabbia toracica
LIII. Unità di laboratorio
LIV. Manipolazione funzionale degli arti inferiori
Sezione VIII
LV. Riepilogo: disfunzione motoria e assistenza sanitaria
LVI. Preambolo
LVII. Descrittori della disfunzione motoria
LVIII. Implicazioni fisiologiche dell’asimmetria motoria segmentale diagnosticata
LVIX. Rapporti clinici relativi alla disfunzione somatica nell’assistenza sanitaria
LX. La componente motoria nell’esame clinico del paziente
Appendici
LXI. Studi di affidabilità tra esaminatori: colmare una lacuna nella ricerca medica – Conferenza in commemorazione di Louisa Burns
LXII. Test passivo di mobilità macroscopica: Parte I. Il suo scopo durante la visita
LXIII. Presentazione dettagliata dell’esame di screening e registrazione
LXIV. Sviluppo di un orientamento funzionale della tecnica
LXV. Metodo indiretto per la manipolazione osteopatica: evoluzione storica
LXVI. Aspetti clinici delle interazioni somatoviscerali in osteopatia
LXVII. Definizione del segmento: III. Principi fondamentali per discriminare le disfunzioni somatiche aventi origine viscerale riflessa
Epilogo
Indice analitico