Milano 2019: linea di confine

Confesso che a me il cyberpunk di tipo decadente non piace molto - non mi piace nemmeno il cyberpunk in genere, ma quella è un'altra storia. E in effetti ho fatto una fatica boia a leggere le prime cento pagine del libro. Poi la storia scorre molto meglio e si lascia leggere, anche se a un secondo sguardo ci si accorge che ci sono dei buchi di trama; ad esempio il Boccia esce di scena in maniera per nulla chiara, e anche la caratterizzazione di Bruno non regge. Lasciamo poi perdere le dimensioni ridicole per la memoria dei dispositivi... ancora un po' e li abbiamo già oggi. La descrizione di una Milano direi quasi in decomposizione è però molto vivida e meritevole, e rende più apprezzabile la lettura.

Ho letto solo i primi capitoli...il mio giudizio però è offuscato dal fatto che conosco l'autore e soprattutto stimo la sua intelligenza ed il modo di vedere la vita!! Da leggere sicuramente!

Un cerchio che si chiude. Quando arrivi alla fine, che avresti potuto immaginare diversa, forse piu' romantica, forse piu' scontata, potresti ricominciare dalla prima pagina e continuare di nuovo nella lettura, magari dopo aver fatto un giro per Milano cercando il jenner, il McDonald in fondo a Porta Romana, la zona fiera, la casa del Boccia, il duomo senza i famosi neon o...oppure la "linea di confine", e notando i dettagli la precisione delle informazioni... Insomma se non conosci Milano di da un'immagine della citta' molto vicina al vero e se la conosci ti ci ritrovi e cominci a pensare al 2019 e a come Milano potrebbe essere. Forse, come ho sentito dire, alcune idee e alcune espressioni o modi di portare avanti i dialoghi sono ripresi da altri autori del genere, ma c'e' molto di originale, soprattutto l'ambiatazione a Milano. Aspettando di sapere come continua la storia.... Si potrebbe girare un film prendendo spunto dal libro...