Il mistero del cadavere scomparso

Riccardo Corti è uno di noi. Un "antieroe", un uomo che vive una quotidianità comune, semplice, con la faticosa gestione delle piccole frustrazioni, delle parentesi di serenità e dei rari e preziosissimi stupori ed entusiasmi genereati da quel "gene fanciullesco" che fortunatamente alberga nell'intimo di ogni essere umano. Trama e sviluppo della vicende rispondono ad un "impianto classico" in grado di evitare il rischio di una deriva narrativa che potrebbe altrimenti scivolare in eccessi di stampo "salgariano" e che, invece, vengono declinate un con stile piacevole, puntuale e coinvolgente. La vicenda principale prende le mosse da un evento verosimile, il cui supposto epilogo viene via via "aggiornato" da piccoli colpi di scena mai scontati o banali e, sullo sfondo dei colori, gusti e profumi di una riviera di levante a sua volta co-protagonista, si intreccia al garbato sviluppo dei sentimenti familiari e delle emozioni più intime del protagonista. Missione riuscita, direi. Esperienza da ripetere e sviluppare, caro Corrado. Roby Solari