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Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2010
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Mono tono, lavoro bizzarro, sopra le righe e a suo modo istruttivo, è l'esordio ufficiale dei dirompenti Skiantos nel mondo della musica. Quello ufficioso era avvenuto l'anno precedente con l'autarchico Inascoltable, realizzato secondo la tecnica del 'buona la prima' in una sola notte rinchiudendo una dozzina di pseudomusicisti in una sala prove bolognese, senza alcun canovaccio o prove pregresse. Date le premesse, sorprese non poco nel 1978 veder arrivare nei negozi questo disco così vitale e sprezzante, così pieno di idee musicali e verbali, che affronta nei vari brani tematiche fra le più disparate (e fors'anche disperate) come l'amore folle (Ti amo da matti), la ricerca artistica (Largo all'avanguardia) e la dipendenza da droghe (Eptadone), senza tralasciare brani dadaisti come Bau bau baby o semplicemente dissacranti come Panka rock, che in chiave punk fa il verso a tutta una serie di stereotipi di quel genere musicale, all'epoca appena diventato moda. Il genio - una delle rare occasioni in cui tale termine non è abusato - di Freak Antoni si rivela con questo album e con esso le doti compositive di un musicista ancora in erba, ma destinato a diventare un talentuoso chitarrista come Dandy Bestia; voci aggiuntive sono quelle di Stefano Cavedoni e Jimmy Bellafronte, mentre al basso c'è Frankie Grossolani, alla seconda chitarra Andy Bellombrosa e alla batteria Leo Tormento Pestoduro: i nomi già raccontano tanto della band.
Recensioni
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