Il Natale è magico.
Festanti passeggiamo per le strade e tra i negozi addobbati. Indossiamo deliziosi pullover trapuntati e ci atteggiamo a star hollywoodiane sorridendo e salutando chiunque. Forse elettrizzati dalle luminarie che trasformano ogni città in un cinema a cielo aperto. Forse ispirati in cuore dal paffuto spirito del Natale, anche detto: Babbo, ovvero Colui che nella Santa Notte è uno e milioni e dopo un volo magico entra da ogni camino in ogni casa per portare i doni, allietando il sonno dei bambini. I parenti bussano alla porta: Toc toc. Chi è? Siamo noi. Noi chi? Noi: Quelli che portano i regali! Prego, entrate! Finalmente, lettore: il Cenone è pronto. Il tuo unico scopo d’ora in poi sarà mangiare. Antipasti, primi, secondi, contorni, doppio dolce, triplo spumante carpiato. Una tazza di caffè, grazie! Corretto con latte e cacao, per favore. A Natale la dieta non esiste: i bambini grassi diventano idoli da venerare e rimpinzare, le signore gareggiano a esibire nuove amorose maniglie in una competizione avvincente testimoniata al mondo intero con il Grande Rito del Selfie. Ai più fortunati spetta un premio assai ambito: il pisolino alla Messa Ninnananna di Natale, un ristoratore percorso nei piaceri del sonno guidato dalla voce torpida e ipnotica del Sonnifero Officiante, che finisce solo quando purtroppo ci svegliamo. Sii felice, poi, soprattutto dei regali. Sono stupendi, tutti, qualsiasi cosa essi siano: l’obiettivo, ricorda, è riceverne più che puoi. Dunque vai a trovare i cugini e gli zii che non vedevi da anni e porta a tutti i tuoi amici un piccolo pensiero, anche detto: Pensierino. Vedrai, saranno estremamente contenti di contraccambiarlo comprandoti un dono eccezionale. Bambini: ci sono i Film di Natale in tv, guardateli così Babbo è contento. Imparate bene le vostre poesiole, organizzate tombole e giochi di carte in famiglia. I parenti a Natale sono tutti ricchissimi e non vedono l’ora di ricolmarvi il borsellino. Ricordate infine tutti, grandi e piccini, questo gioioso ammonimento: il Natale non dura un solo giorno ma tutto l’anno. Per viverlo pienamente date ascolto a questo Magico Libretto.
Il Natale fa schifo.
Orde festanti assaltano le strade e i negozi. Indossano pullover trapuntati e si muovono come rettiliani lapponi uggiolando e toccando ogni cosa. Forse storditi dalle luminarie che trasformano la città in un incubo psichedelico senza via d’uscita. Forse posseduti dal pingue demone del Natale, anche detto: Babbo, ovvero Colui che nella Lunga Notte è uno e milioni ed entra di soppiatto da ogni camino in ogni casa, impaurendo il sonno dei bambini. I parenti bussano alla porta: Toc toc. Chi è? Siamo noi. Noi chi? Noi: Quelli dell’anno scorso. Va bene, entrate. Attenzione, lettore: il Cenone non è ciò che sembra. Non farti ingannare. Il suo unico scopo è rendere mortale omaggio a chi l’ha preparato, soffocare eroicamente nell’untume del cibo e testimoniare al mondo intero il martirio con il Grande Rito del Selfie. Ai pochi sopravvissuti spetta la prova più ardimentosa: la Messa Notturna di Natale, un tarapiatapiochesco mantra che ha fine solo quando anche il Notturno Officiante è caduto in un sogno oltreumano. Abbi timore, poi, soprattutto dei regali. Fanno schifo, sempre, e nascondono l’insidia più dolosa: vanno contraccambiati. Bada bene, lettore: chi ti fa un dono si aspetta di riceverne al più presto un altro da te. Diffida quindi di chiunque si avvicini con incarti sospetti o mani fraudolentemente nascoste dietro la schiena. Bambini: state lontani dai Film di Natale in tv o Babbo vi mangia in un solo boccone. Sono sempre gli stessi da quando è nato Gesù Natale: nascondono verità spiacevoli e vi si imboscano messaggi segreti, anche detti: Subliminali. Guardatevi dagli sconosciuti con le caramelle, bevete tutto il latte della nonna, filate a letto e state all’erta: il pingue demone sta arrivando. Ricordate infine tutti, grandi e piccini, questo severo ammonimento: il Natale dura un solo giorno. Per riconoscerne i pericoli date ascolto a questo Perfido Libretto.
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