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Bellissime poesie, compratelo non ve ne pentirete.
Recensioni
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Corrado Franco editore? Mai sentito nominare, eppure nel mondo dell'editoria ci bazzico da un po'.
Gigliola Franco autrice? Mai sentita nominare, eppure di scrittori ne ho visti passare tanti sulle copertine delle migliaia di libri che ho preso in mano, sfogliato, letto. Forse non la ricordo. Del resto è impossibile rammentare tutti quei nomi...
Nata nel 1924? Ah, ma allora sono io che non mi ricordo bene! Eppure... eppure non ha mai pubblicato nulla. Però ha scritto per il teatro, ha insegnato, ha fatto l'attrice e anche la mamma. Corrado è suo figlio, infatti.
Un figlio che le ha fatto un regalo bellissimo: ha fondato una casa editrice solo per pubblicare il suo libro, quello dei suoi pensieri, delle considerazioni scritte negli ultimi anni - tra i 70 e gli 85 -, con una vita alle spalle, tanta esperienza e una visione del mondo piuttosto apocalittica.
Poteva prendere i suoi appunti e farli pubblicare da un editore a pagamento. Ma non l'ha fatto e così questo libro ha assunto una dignità diversa, ha un valore aggiunto che è difficile da quantificare, ma c'è.
Copertina semplice ed efficace. Una bandella che riporta i giudizi di due persone molto famose: Erri de Luca e Luciana Littizzetto. E poi un sito internet che racconta anche la vita di Gigliola, con qualche foto impietosa di una donna molto anziana e da anni malata di Parkinson, ma anche tante immagini di una donna graziosa e giovane: altri tempi.
Forse tempi in cui regnava nel suo animo più disponibilità, più speranza e la sua vita era ripiena e traboccante di passione per il teatro. Nei suoi pensieri di donna anziana invece emergono rabbia, sconforto, risentimento, ansia, paura, nostalgia, l'incomunicabilità tra uomo e donna, la condanna della violenza, la certezza che la vita scorre troppo velocemente e che il tempo non deve essere sprecato.
Negli articoli che hanno raccontato questo libro e questa donna, si sottolinea come sia stata amica di Beppe Fenoglio, di due anni più vecchio di lei, al tempo del liceo, ad Alba. Sì, notizia importante, anche perché pare che lei sia depositaria di un piccolo segreto mai rivelato sull'opera dello scrittore piemontese. Ma non è questo il motivo per cui leggere questo strano, anomalo libro di poesie-non poesie, la testimonianza sincera, schietta, cruda, di una donna che alla fine della sua vita non vuole tacere, scrive di tutto e senza filtri. Anche dell'amore, ma quello vero.
A cura di Wuz.it
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