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L' odio per la democrazia - Jacques Rancière - copertina
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L' odio per la democrazia - Jacques Rancière - copertina

Descrizione


"Non viviamo in una democrazia", afferma Rancière, ma "in uno stato di diritto oligarchico". Contrariamente a quanto si pensa, infatti, la democrazia non è né una forma di stato né di governo, ma il fondamento egualitario e tendenzialmente anarchico su cui si fonda ogni vera politica. Contro questo fondamento si è scagliato, da Platone in poi, l'odio delle oligarchie economiche e statali che cercano di fondare la legittimità del loro potere su requisiti naturali o presupposti - nascita, ricchezza, sapere - nell'intento di privatizzare la sfera pubblica e trasformare le questioni politiche in problemi di mera gestione. "La democrazia non è né la forma di governo che permette all'oligarchia di regnare in nome del popolo, né la società regolata dal potere della mercé. È l'azione che strappa continuamente ai governi oligarchici il monopolio della vita pubblica e alla ricchezza l'onnipotenza sulle vite. È la potenza che deve, oggi più che mai, battersi contro la confusione di quei poteri in un'unica legge di dominio".
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Dettagli

2007
26 settembre 2007
116 p., Brossura
9788889446287

Conosci l'autore

Jacques Rancière

Jacques Rancière (1940), professore emerito all’Université Paris VIII, è uno dei maggiori filosofi francesi contemporanei. Allievo di Louis Althusser, si è in seguito allontanato dal maestro per formulare una prospettiva originale sulle forme della soggettività politica e sui legami tra filosofia, estetica e democrazia. Per la sua riflessione sull’arte e l’estetica, ricordiamo: La Parole muette (1998); Il destino delle immagini (2007); Il disagio dell’estetica (2009); Politica della letteratura (2010); e La partizione del sensibile (2016).

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