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Mai rinunciare. Mai arrendersi
Churchill disse no all'egemonia di Hitler. Quella decisione fu molto importante per la storia dell'Europa. Il film racconta quel momento cruciale
Gran Bretagna, 1940. È una stagione cupa quella che si annuncia sull'Europa, piegata dall'avanzata nazista e dalle mire espansionistiche e folli di Adolf Hitler. Il Belgio è caduto, la Francia è stremata e l'esercito inglese è intrappolato sulla spiaggia di Dunkirk. Dopo l'invasione della Norvegia e l'evidente spregio della Germania per i patti sottoscritti con le nazioni europee, la camera chiede le dimissioni a gran voce di Neville Chamberlain, Primo Ministro incapace di gestire l'emergenza e di guidare un governo di larghe intese. A succedergli è Winston Churchill, con buona pace di re Giorgio VI e del Partito Conservatore che lo designa per soddisfare i Laburisti.
Premi
Oscar [Academy Awards] 2018: Miglior attore protagonista a Gary Oldman - Miglior trucco e acconciatura a Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E' sicuramente un buon film da collezionare , ricordarsi ogni tanto delle ore più buie di quel periodo potrebbe aiutarci a non ripetere quello sbaglio.
Film noioso e soporifero. '"L'ora più buia" è il tentativo di raccontare una parte di storia britannica durante la seconda guerra mondiale, concentrandosi principalmente sul personaggio di Winston Churchill, interpretato in maniera goffa ed eccessivamente caricata da Gary Oldman. Il film oltre a non aggiungere alcun tipo di spessore alle scelte politiche e militari di Churchill (per non parlare di tutti gli altri personaggi, a dir poco piatti e bidimensionali), tocca anche punti di totale infedeltà storica (Churchill che prende la metro), senza considerare la retorica imperialista e conservatrice che è fastidiosamente presente per tutto il film, fino al delirante discorso finale di Churchill. Un film che più che biografico è un' agiografia di uno dei personaggi storici più sopravvalutati di sempre.
La performance di Gary Oldman è stata un piacere per gli occhi: sublime la prova recitativa dell'attore britannico che gli è valsa l'ambita statuetta come miglior attore. Il film ben rappresenta le inquietudini di Churchill durante quello che è stato il periodo più buio che l'Europa ha dovuto affrontare e le durissime decisioni che ha dovuto prendere per non far capitolare l'Inghilterra e necessarie per non sottomettersi all'egemonia nazista che oramai dilagava nel vecchio continente. Ben rappresentate anche le parti in opposizione alle sue scelte. Ottima l'accuratezza nella ricostruzione dei luoghi che hanno visto lo svolgersi di questi momenti drammatici. Buon film storico che ben rappresenta il delicato periodo storico cui fa riferimento.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un'inventiva romantica e un'efficace qualità delle perfomance per un thriller politico seccamente seduttivo
Trama
Gran Bretagna, 1940. È una stagione cupa quella che si annuncia sull'Europa, piegata dall'avanzata nazista e dalle mire espansionistiche e folli di Adolf Hitler. Il Belgio è caduto, la Francia è stremata e l'esercito inglese è intrappolato sulla spiaggia di Dunkirk. Dopo l'invasione della Norvegia e l'evidente spregio della Germania per i patti sottoscritti con le nazioni europee, la camera chiede le dimissioni a gran voce di Neville Chamberlain, Primo Ministro incapace di gestire l'emergenza e di guidare un governo di larghe intese. A succedergli è Winston Churchill, con buona pace di re Giorgio VI e del Partito Conservatore che lo designa per soddisfare i Laburisti.
Sprezzante degli stolti vicini e deciso a resistere al nemico lontano, Churchill prende il comando del Paese e lo guida a suon di parole fuori dall'ora più buia e verso la vittoria a venire.
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