Pane e bugie. I pregiudizi, gli interessi, i miti, le paure
Dario Bressanini
- EAN: 9788861904460
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Descrizione
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Il pesto è cancerogeno. Lo zucchero bianco: per carità! Meglio quello di canna. Il glutammato fa malissimo... E gli spaghetti radioattivi? Ah no, io compro solo pane biologico, prodotti locali e di stagione. Quanta apprensione intorno alla nostra tavola. E quante bugie. Ma a chi dobbiamo credere? L’approssimazione in cucina non funziona, nemmeno per preparare un piatto di spaghetti. Meglio verificare quanto tv, web, giornali, radio ci propinano ogni giorno: mentre ci scanniamo sugli OGM in realtà già mangiamo frutta, verdura e cereali derivati da modificazioni genetiche indotte da radiazioni nucleari (perché nessuno lo dice?); abbiamo il terrore della chimica ma ci dimentichiamo che per esempio la vanillina è un estratto da una lavorazione del petrolio e che il caffè contiene sostanze cancerogene. Mostri come la fragola-pesce e altre diavolerie occupano il nostro immaginario, ma quali sono davvero i rischi che corriamo? Ecco un aiuto a non farsi ingannare da messaggi troppo facili ed emotivi. Ci guadagneremo in razionalità, salute e portafoglio.
Recensioni dei clienti
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Libro scorrevole, è il primo che prendo di questo genere e di questo autore, cose interessanti che andrebbero approfondite
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L'autore ha una visione limitata, pregiudiziale e arrogante dei problemi che affronta. Per tutti i problemi che analizza riporta solo alcuni aspetti, senza ampliare il discorso analizzandone tutte le varianti possibili, ma circoscrivendolo al suo campo di analisi, cioè la chimica. Insinua opinioni spacciandole per fatti scientifici. Così la molecola d'acqua prodotta in laboratorio è più pura di quella che si può trovare in un torrente (ma non si può bere). Così l'apporto di zuccheri viene banalizzato alla sola tazzina da caffè (ma invece ingeriamo 40g di zuccheri liberi al giorno). Così decenni di studio sugli OGM rientrano a far parte dello stesso processo evoluzionistico che ha permesso dopo MILIONI di anni a uomini, volpi e alberi di essere oggi quello che sono. Così confronta la biodiversità tra agricoltura biologica e convenzionale prendendo in esame solo il "campo" in cui si effettua tale coltivazione: e le altre matrici ambientali? L'autore vede del marcio e del business in qualsiasi cosa non sia OGM o medicina convenzionale o chimica di sintesi: come se questi 3 temi siano guidati da aziende no-profit che cercano nient'altro che nutrire e far star bene l'umanità. L'autore parte ogni volta dalla sua tesi e cerca di confermarla: un metodo scientifico opinabile. Afferma che la scienza è separata dall'ideologia, che è oggettiva o che almeno dovrebbe esserlo: ma le implicazioni che essa comporta, a livello sociale, etico e politico, non lo sono! Cita studi scientifici sull'alimentazione, notoriamente affetti da gravi problemi di rappresentatività del campione, ma che lui comunque continua a citare come fossero la Bibbia. Ma alla fine confessa: "la pubblicazione su una rivista non è una garanzia che la ricerca sia valida", o ancora "la scienza non fornisce sicurezze, solo probabilità". Tutto il suo livore e attacchi sostenuti da "probabilità"...che poi alchemicamente diventa "verità", o "bugia", a seconda si tratti di OGM o omeopatia.
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E' un libro esaustivo, interessante e che conduce a riflessioni personali significative. Da apprezzare è il numero rilevante di fonti che vengono citate, in modo da validare la trattazione. Lo consiglio vivamente, soprattutto perchè viviamo in una società dominata dal complottismo e dalle mode ed è bene far aprire più che la mente il cervello!
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Premetto di non possedere la necessaria competenza scientifica per poter giudicare il libro dal punto di vista contenutistico. Tuttavia penso sia scorrevole ed esaustivo.Mostra argomenti e considerazioni che, nel bene o nel male,fanno riflettere.
4 recensioni