Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 101 liste dei desideri
Pane per i Bastardi di Pizzofalcone
Disponibile in 5 giorni lavorativi
18,05 €
-5% 19,00 €
18,05 € 19,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
19,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Memostore
14,90 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Condizione accettabile
IL PAPIRO
9,50 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
IL PAPIRO
9,50 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
19,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,45 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Memostore
14,90 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Condizione accettabile
IL PAPIRO
9,50 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
IL PAPIRO
9,50 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Pane per i Bastardi di Pizzofalcone - Maurizio De Giovanni - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Pane per i Bastardi di Pizzofalcone

Descrizione


A volte c’è bisogno di un avversario agguerrito, per riuscire a capire chi sei davvero.

Forse i Bastardi l’hanno trovato. E per dimostrare di essere i migliori sono disposti a tutto.
Perfino a diventare davvero una squadra.
Buona caccia, Bastardi.

Disponibile per te anche la copia cartacea autografata dall'autore! Clicca qui

Quanta vita, quante vite. E quanto buon odore di pane, in città. Se non ci fosse anche il delitto. Quando un omicidio divide in due le forze di polizia, il gioco si fa davvero duro per i Bastardi, che per molti devono ancora dimostrare di esserlo davvero, dei bravi poliziotti. Da un lato ci sono loro, che seguono l’odore del pane. E del delitto. Ma dall’altra ci sono i tosti superdetective della Dda, che sentono odore di crimine organizzato. Mentre i sentimenti e le passioni di ogni personaggio si intrecciano con l’azione e determinano svolte sorprendenti, la città intera sembra trattenere il fiato. Per poi prendere voce.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
29 novembre 2016
232 p., Brossura
9788806222314
Chiudi

Indice


Le prime pagine del romanzo

Il Principe dell'Alba si mette in cammino venti minuti prima delle quattro.
Non sono molti i gesti che deve compiere, e il Principe li conosce a memoria; potrebbe eseguirli a occhi chiusi. Ma quella è l'ora, e tutto va fatto come va fatto, senza deroghe. Oggi, poi, sarà una di quelle giornate che ti invitano a ringraziare Iddio di essere vivo. È vero che fino a poco fa ha piovuto, e neppure poco, ma già si capisce che verrà il sereno.
Oggi l'estate ha deciso di presentarsi, pensa il Principe dell'Alba. Non c'è dubbio. Basta annusare la promessa di calore, non la sentite? Be', io sì. La sento forte e chiara.
A frequentare l'alba fin da bambini se ne impara il linguaggio. Sembra sempre uguale, l'alba, invece cambia ogni volta. Non dura molto, badate. Può essere lunga un'ora, ma anche più breve, dieci o venti minuti. Ha confini incerti: a ovest con la notte che allunga i suoi tentacoli di solitudine e silenzio, a est con il giorno urlante e feroce, ed è diversa sia dall'una sia dall'altro, che non si incontrano mai, perché c'è lei a separarli.
Una volta il Principe ha sentito un poeta, un filosofo, uno scrittore o chissà chi dire alla televisione che l'alba è figlia della notte e del giorno. Fesserie. Quello, aveva pensato, è uno che per l'alba ci è passato sbronzo dopo qualche festa piena di coca e zoccole. L'alba è una cosa a sé. Non c'entra niente col giorno e con la notte se non perché ci sta in mezzo.

Valutazioni e recensioni

4,04/5
Recensioni: 4/5
(28)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(14)
4
(7)
3
(2)
2
(4)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

annalisa
Recensioni: 5/5
bellissimo

Ancora una volta De Giovanni ci regala una storia interessante, coinvolgente, ben scritta. Non siamo con Ricciardi e i suoi morti, non con Mina Settembre e il suo consultorio, non con Sara e i suoi segreti; ma con I Bastardi. Cambiano i protagonisti ma i libri di De Giovanni sono e restano sempre e comunque dei piccoli, unici, capolavori.

Leggi di più Leggi di meno
Saverio
Recensioni: 5/5
Il crimine di essere onesto

Pasquale Granato, integerrimo panettiere adorato da tutto il quartiere viene ritrovato morto, vicino al suo forno; nessuno aveva motivi di rancore contro di lui e dato che aveva testimoniato contro dei mafiosi e poi ritrattato, tutti pensano che ad ucciderlo sia stata la mafia, in primis Diego Buffardi, star della lotta al crimine organizzato. Ma come è stato con il Coccodrillo, Lojacono non la pensa così e riesce a persuadere Palma e la Piras a dargli manforte. E quindi i Bastardi sono di nuovo sul filo del rasoio, perché anche se è onesto, Buffardi è un arrogante che non accetta di essere contestato e potrebbe benissimo stroncare il commissariato che sta cominciando a guadagnarsi il rispetto che merita. Intanto Di Nardo e Aragona si ritrovano a indagare su un caso di stalking decisamente particolare e Pisanelli comincia a nutrire sospetti sul misterioso serial killer di depressi a cui da la caccia da anni...

Leggi di più Leggi di meno
poeta62
Recensioni: 4/5
pane per i bastardi di pizzofalcone

Gran bel romanzo,. I personaggi acquistano sempre più una loro precisa caratteristica personalità. La trama è scorrevole, con un giusto equilibrio tra giallo e narrativa, con un alone di malinconia che circonda tanto la vittima quanto il colpevole. Da leggere.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,04/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(14)
4
(7)
3
(2)
2
(4)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Che lavoro orribile, pensò. Altro che i poliziotti dello schermo, sempre a inseguire qualcuno ai duecento all’ora sempre con un sacco di donne stupende intorno. Noi stiamo fermi, e non accade mai niente.
Ma qualcosa, in quel momento, accadde.


Dura, la vita del poliziotto. Sembra quasi una banalità, ma raramente in un giallo si incontrano personaggi investigatori che si destreggiano in una quotidianità così avara di possibilità di riscatto. Se conoscete i Bastardi di Pizzofalcone, squadra di poliziotti reietti in lotta per mantenere in vita il loro commissariato affondato per uno scandalo di droga, queste cose le sapete già; se invece non li conoscete, ponetevi rimedio presto e subito, perché con il ciclo dei Bastardi Maurizio De Giovanni ci regala una schiera di personaggi eccezionalmente vividi e decisamente variegati.

Niente eroi a Pizzofalcone, comunque. Si tratta, più che altro, di persone che tentano di fare quello che possono con quello che hanno (e spesso non hanno molto), nella migliore tradizione dell’arte di arrangiarsi. Il bello però è che il loro arrangiarsi produce risultati inaspettatamente positivi, come i fedelissimi di De Giovanni hanno avuto modo di scoprire negli episodi precedenti, dove i Bastardi hanno dimostrato il loro valore più di una volta. Stavolta devono vedersela con un omicidio in odore di mafia e, in parallelo, con un curioso caso di stalking in cui la vittima è un ragazzo particolarmente brutto, e il principale sospettato un’attraente modella dalle curve mozzafiato.

Nuove avventure quindi per la squadra di Luigi “Gigi” Palma, che sembra aver fatto del commissariato la sua missione nella vita: in campo con lui ritroviamo l’ispettore Lojacono detto “il Cinese”, cacciato dalla sua Sicilia dalla falsa testimonianza di un pentito; Francesco Romano, con un matrimonio fallito alle spalle e un debilitante problema di gestione della rabbia; “il Presidente” e la “Mammina”, alias Giorgio Pisanelli e Ottavia Calabrese, gli unici sopravvissuti al repulisti che ha praticamente azzerato i vecchi agenti di Pizzofalcone; e poi i due giovani, “Alex” (Alessandra Di Nardo), vissuta nell’ombra del padre generale e appena uscita da una relazione molto dolorosa, e “Serpico” (Marco Aragona), l’unico che probabilmente ha davvero ragione di trovarsi in quel “commissariato commissariato”, vista la sua leggendaria incapacità di accendere il cervello prima di parlare (“commissariato commissariato” è una delle sue battute migliori, e lui non è certo uno che si trattiene: che i neofiti si preparino).

Sullo sfondo, come al solito, le meraviglie della città partenopea, che come De Giovanni ci ha abituato suona in modo quasi fiabesco in certe inflessioni e giri di sintassi della sua scrittura, dall’impronta notevolmente orale eppure incredibilmente scorrevole; e che rimane scorrevole anche quando, come in questo caso, a farla da padrone non è tanto l’azione, quanto l’approfondimento della psiche e del dietro le quinte dei personaggi, in particolare Alessandra e Francesco.

Come nota finale, impossibile non menzionare il primo capitolo, quello del Principe dell’Alba, che è davvero qualcosa di meraviglioso. In questo capitolo accompagniamo Pasquali’, fornaio da una vita, nella sua liturgia quotidiana della preparazione del levito madre, che lui esegue con cura filiale e una devozione quasi sacrale. E allora basta sfogliare le prime pagine di questo libro per di sentire quell’odore, forte, sincero e magnificamente sano, delle buone cose di una volta, un odore che nella Napoli di De Giovanni a volte spunta ancora, qua e là, tra il fango e la miseria, come la ginestra nel deserto. Dopotutto, Napoli è sempre la magnifica Napoli, sempre “Miseria e nobiltà”.

Recensione di Elena Malvica

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Maurizio De Giovanni

1958, Napoli

Nato nel 1958 a Napoli, è autore della fortunata serie di romanzi con protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, su cui è incentrato un ciclo di romanzi, tutti pubblicati da Einaudi, che comprende tra gli altri: Il senso del dolore (2007), La condanna del sangue (2008), Il posto di ognuno (2009), Il giorno dei morti (2010), Per mano mia (Einaudi, 2011), Vipera (2012, Premio Viareggio, Premio Camaiore), Anime di vetro (2015) Serenata senza nome (2016), Rondini d'inverno (2017), Il purgatorio dell'angelo (2018) e Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi (2023). Insieme a Sergio Brancato ha pubblicato due graphic novel sulle inagini del commissario Ricciardi: Il senso del dolore. Le stagioni del commissario Ricciardi (Sergio Bonelli...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore