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Il papà di Giovanna
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Il papà di Giovanna di Pupi Avati - DVD
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Il papà di Giovanna
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Descrizione


Bologna, 1938. Michele Casali, un professore di disegno, ha una figlia adolescente con evidenti problemi psicologici. Michele cerca in tutti i modi di rassicurare la ragazza, tanto da crearle un mondo di illusioni, mentre la madre è assente dalla vita della famiglia. La situazione precipita quando Giovanna scopre che un compagno di classe, che pensa sia innamorato di lei, è in realtà l'amante della sua migliore amica.
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Dettagli

2008
DVD
8010020053148
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Premi

    2009 - Nastri d'Argento Miglior Attrice Non Protagonista Neri Francesca
    2009 - Nastri d'Argento Miglior Attore Non Protagonista Greggio Ezio
    2009 - David di Donatello Miglior Attrice Protagonista Rohrwacher Alba
    2008 - Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia Miglior attore Orlando Silvio

Informazioni aggiuntive

Medusa Home Entertainment, 2012
Medusa Home Entertainment
104 min
Italiano (Dolby Digital 5.1)
Inglese; Italiano per non udenti
Wide Screen
scene inedite in lingua originale; trailers; dietro le quinte (making of)

Valutazioni e recensioni

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JD
Recensioni: 4/5

Avati(anche sceneggiatore)resta fedele al suo stile realista e scava nel rapporto padre -figlia con un pudore che sembrava aver accantonato negli ultimi tempi.Racconta un piccolo "romanzo familiare" concentrandosi sulle psicologie di chi sta ai margini,e sulle responsabilità di chi se ne occupa.Il risultato è aldilà del solito ritratto dei perdenti e la possibilità di far comprendere la freddezza della madre,colpevole di essere bella(una Neri una volta tanto in parte)è tutt'altro che scontata.Ottimi Orlando(Coppa Volpi a Venezia)e la Rohrwacher.Greggio è l'unica pecca nel cast:non che non si impegni(soprendente la fine che fa),ma dopo una vita intera passata a "Striscia la notizia",e a pattecipare alla peggio commedia nostrana prenderlo sul serio è difficile( quasi ti aspetti che da un momento all'altro se ne esca con "E' lui o non è lui?")

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eros 88
Recensioni: 5/5

STUPENDISSIMO !!!!!!!!!!! quando sono uscito dal cinema con la mia amica veronica, avevamo voglia di rivederlo. "IL PAPA' DI GIOVANNA" è un film RIUSCITISSIMO, BEN RECITATO E BEN DIRETTO. complimenti al regista pupi avati, a silvio orlando, ad alba Rohrwacher, a francesca neri e a serena grandi. COMPLIMENTI A PARTE AD UNO STRAORDINARIO E INEDITO EZIO GREGGIO, CHEINTERPRETA BENISSIMO IL RUOLO DRAMMATICO. è un film emozionante che non stò esagerando MERITA PROPRIO IL PREMIO OSCAR !!!!! VEDETELO

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Cristiana
Recensioni: 2/5

Pretenzioso: nonostante i bravi attori la sceneggiatura carenre porta a terra un filmetto di genere.

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Recensioni

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Conosci l'autore

Pupi Avati

1938, Bologna

Inizia la sua carriera artistica nel jazz come clarinettista, fa parte infatti della Reno Jazz Gang con cui incide anche qualche disco, gruppo che abbandona dopo l'ingresso nella band di Lucio Dalla con cui rimane grandissimo amico e che collaborerà a vari film di Avati. Lavora poi per quattro anni alla Findus surgelati, anni che considera i peggiori della sua vita.Intraprende poi la via del cinema e riesce a collaborare alla sceneggiatura di Salò e le 120 giornate di Sodoma di Pasolini. Come regista gira alcuni horror tra cui nel 1976 La casa delle finestre che ridono. L'anno successivo esce Bordella, una commedia che ha tra gli interpreti un giovanissimo Christian De Sica. Da ricordare anche la regia televisiva di uno speciale dedicato ai Pooh.Inizia poi a girare una serie...

Silvio Orlando

1957, Napoli

Silvio Orlando è un attore versatile che si attiene sempre a una recitazione sobria e misurata, pur plasmando la propria personalità a seconda del personaggio che deve interpretare. La presenza del suo nome nel cast di un film assicura qualità di sceneggiatura; ripercorrendo la carriera dell'attore, poche sono le pellicole non riuscite, molti i successi che raggiungono non solo un pubblico colto ma anche quello più popolare che ama tanto i suoi insicuri personaggi presi dalla quotidianità.Esordisce nel teatro napoletano dei primi anni Ottanta e inizia a lavorare anche in tv, ma è Gabriele Salvatores a offrirgli le migliori occasioni sul palcoscenico e a portarlo poi al cinema, con un piccolo ruolo in Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987). Sul grande...

Alba Rohrwacher

1979, Firenze

"Propr. A. Caterina R., attrice italiana. Di formazione teatrale, dopo un intenso apprendistato tra Firenze e Roma, si diploma nel 2003 al Centro sperimentale di cinematografia e comincia a comparire in piccoli ruoli al cinema (L’amore ritrovato, 2004, di C. Mazzacurati; Melissa P., 2005, di L. Guadagnino). Con la sorella esasperata dai fratelli terribili Accio e Manrico di Mio fratello è figlio unico (2007) di D. Luchetti disegna una figurina di grande vivacità in poche battute, ideale preludio ai personaggi femminili fragili, svagati, un po’ sopra le righe che le vengono affidati in ragione di un aspetto diafano, quasi infantile: ecco allora la figlia sconvolta dal nuovo status economico dei genitori nell’amaro apologo sul precariato di Giorni e nuvole (2007) di S. Soldini e la giovanissima...

Francesca Neri

1964, Trento

Attrice italiana. Studentessa del Centro sperimentale di cinematografia a Roma, ottiene una parte in Il grande Blek (1987), opera giovanilistica di G. Piccioni. Dopo altre tre apparizioni, spende la sua bellezza all’apparenza algida ma carica di sottintesi nel semiscandaloso Le età di Lulù (1990) di J.J. Bigas Luna, film più ruffiano che trasgressivo, che tuttavia la impone all’attenzione degli addetti ai lavori. Si rifà nei più concreti ruoli successivi, con buone puntate nel dramma come La mia generazione (1996) di W. Labate, o nella commedia, come Pensavo fosse amore... invece era un calesse (1991) di M. Troisi e Matrimoni (1998) di C. Comencini. Nel 1997 interpreta Elena protagonista femminile del film di P. Almodóvar Carne tremula, e nel 2001 recita in Hannibal di R. Scott, il trionfo...

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