Silvio Orlando è un attore versatile che si attiene sempre a una recitazione sobria e misurata, pur plasmando la propria personalità a seconda del personaggio che deve interpretare. La presenza del suo nome nel cast di un film assicura qualità di sceneggiatura; ripercorrendo la carriera dell'attore, poche sono le pellicole non riuscite, molti i successi che raggiungono non solo un pubblico colto ma anche quello più popolare che ama tanto i suoi insicuri personaggi presi dalla quotidianità.
Esordisce nel teatro napoletano dei primi anni Ottanta e inizia a lavorare anche in tv, ma è Gabriele Salvatores a offrirgli le migliori occasioni sul palcoscenico e a portarlo poi al cinema, con un piccolo ruolo in Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987). Sul grande schermo si rivela in Il portaborse di Daniele Luchetti, dove interpreta un professore idealista contrapposto al politico corrotto Nanni Moretti. Per la regia di quest'ultimo recita spesso in ruoli minori ma sempre ben caratterizzati (è anche se stesso in Aprile).
Grazie alla straordinaria interpretazione che offre nel film di Pupi Avati Il papà di Giovanna, nel 2008 vince la Coppa Volpi come Miglior Attore alla Mostra del Cinema di Venezia.
Ha lavorato, tra gli altri, in: Ex di Fausto Brizzi, dove interpreta un ruolo di un giudice divorzista; protagonista de La passione di Carlo Mazzacurati, pellicola presentata in concorso alla 67. Mostra del Cinema di Venezia; La sedia della felicità, ultimo lavoro del regista Carlo Mazzacurati.
All'attività cinematografica affianca da sempre quella teatrale.