L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
I concetti ci sono, ma la lettura è faticosissimo.
Non capisco in che italiano sia scritto, risulta ostico. Per nulla scorrevole.
Un libro scadente sia quanto alla forma sia quanto al contenuto. La sua lettura risulta pesante e sgradevole a causa dello stile di scrittura dell’autore: uno stile ostentatamente ricercato sia nel periodare, che è caratterizzato lunghe costruzioni ipotattiche; sia nella struttura interna dei periodi, che vedono la frequente anteposizione del verbo al soggetto; sia nel lessico, che appare desueto e a tratti aulico. Con l’affettata ricercatezza stilistica stride l’aspetto incredibilmente abborracciato del testo sotto altri aspetti: i refusi abbondano; spesso mancano le virgolette a fine citazione; spesso le virgole mancano dove dovrebbero essere presenti e sono presenti dove non dovrebbero; in diversi casi i nomi degli autori a cui si fa riferimento sono scritti male: spicca fra tutti il caso del filosofo francese Foucault, il cui nome è in continuazione storpiato in “Foucoult”. Il tratto peggiore dello stile dell’autore è però un altro: la ripetitività straziante. Spessissimo capita che un certo pensiero venga espresso, poi espresso ancora e ancora, anche nella forma di citazioni, ma senza che ripetizioni e citazioni aggiungano alcun vero chiarimento rispetto alla formulazione originaria; e come se ciò non bastasse, il pensiero viene poi richiamato di continuo mediante incisi del tutto inutili. Sorge quindi il sospetto che le ripetizioni e gli incisi abbiano l’unico scopo di riempire le pagine. Quanto al contenuto, non c’è molto da dire: esso è per la grandissima parte semplice. Anzi, troppo semplice: banale. Pagine e pagine sono dedicate a chiarire e definire (talora scimmiottando la simbologia matematica) pensieri e fenomeni del tutto ovvi – come è d’uso, d’altronde, in gran parte della letteratura pedagogica e didattica. E così alla noia si aggiunge l’impressione che l’adozione di quell'ampolloso stile di scrittura non sia nient’altro che un malriuscito tentativo di camuffare un'assenza di spessore teorico.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore