Il peggiore dei mondi possibili

George Orwell è un caso letterario assai particolare. Rientra infatti in quella categoria di autori talmente noti e citati, da essere considerati popolari. Letteratura non aulica, apprezzata proprio per questo da tutti. . La straordinarietà di Orwell sta proprio nel rendere fruibili e - passatemi il termine - facili, temi di una complessità assolutamente non banale. Lo stalinismo è come una fattoria. Dove "Tutti gli animali nascono uguali, ma alcuni nascono più uguali degli altri". O ancora, il capitalismo e la borghesia sono come l'aspidistra. Una pianta che raramente fiorisce, ma che non muore. Mai. . Bastano poche frasi, con qualche protagonista perso nelle proprie convinzioni, per far prendere forma a idee complesse, pensieri politici e sociali, e simboli potenti proprio per la loro semplicità. . "La libertà è la libertà di dire che due più due fa cinque". Non è un caso, che questa frase sia indissolubilmente legata all'idea di ognuno di dittatura e dispotismo. Perché Orwell entra dentro, scombussola, scuote e pone a forza il lettore davanti a fatti difficilmente controbattibili, per quanto difficili da mandare giù. . Quindi: leggete Orwell.