Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 40 liste dei desideri
La pelle e la traccia. Le ferite del sé
Disponibilità immediata
17,10 €
-5% 18,00 €
17,10 € 18,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
18,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
18,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
18,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
18,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
La pelle e la traccia. Le ferite del sé - David Le Breton - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
pelle e la traccia. Le ferite del sé

Descrizione


Incisioni, scorticature, scarificazioni, bruciature, escoriazioni, lacerazioni: la trama di questo libro è costituita dalle lesioni corporali che gli individui si autoinfliggono deliberatamente, nel contesto delle nostre società contemporanee. Uomini o donne - ma soprattutto donne - perfettamente inseriti nella rete creata dal legame sociale vi fanno ricorso come a una forma di regolazione delle proprie tensioni. La pelle diventa la superficie d'iscrizione del loro malessere. Si cambia il proprio corpo perché non si può cambiare l'ambiente circostante. Le ferite corporali non sono un indice di follia -proprio come i tentativi di suicidio, le fughe, i disturbi dell'alimentazione o altre forme di comportamento a rischio comuni fra le giovani generazioni - ma una particolare forma di lotta contro il male di vivere che segnala l'inadeguatezza della parola e del pensiero. L'alterazione del corpo è una ridefinizione di sé in una situazione dolorosa, un andare al di là del socialmente consentito per sentire qualcosa di forte - come se la vita normale non bastasse più. All'analisi di questa auto-chirurgia particolarmente diffusa tra gli adolescenti, David Le Breton aggiunge una riflessione sulle ferite corporali intenzionali in situazione carceraria - marchi indelebili che esprimono la resistenza all'umiliazione e alla reclusione - nonché sugli artisti di "body art" che, attraverso performances sanguinolente e dolorose, provano a scuotere lo specchio sociale.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
10 novembre 2016
167 p., Brossura
9788883537028

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Iwastemytime
Recensioni: 5/5

"La ferita che ci si autoinfligge non è dunque sofferenza, ma opposizione alla sofferenza: è un compromesso, un tentativo di riportare in vita un senso che si è perduto" David Le Breton porta in luce le ambiguità e le necessità del rapporto tra la nostra identità e la pelle. In questo saggio antropologico (ma con una sensibilità spiccatamente psicologica) ci si immerge in una dimensione nuova del rapporto con la propria cute, non solo membrana che ricopre il nostro corpo ma contenitore, limite e mezzo che ci permette di rapportarci con il mondo. Il focus del lavoro non è sull'autolesionismo come deriva patologica e insensata, ma piuttosto sul significato multiforme nascosto dietro questa pratica, vista come un rituale di "sacrificio" di una parte di sè per ottenere una liberazione da una sofferenza impalpabile e ben più profonda del derma. La narrazione è fluida, ricca di spunti di riflessione e di messa in discussione del punto di vista superficiale del senso comune.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

David Le Breton

1953, Le Mans

David Le Breton, professore di Sociologia all’Università di Strasburgo. È membro dell’Institut Universitaire de France. Tra i suoi saggi pubblicati in italiano: Esperienze del dolore. Fra distruzione e rinascita (Cortina Raffaello 2014); Il sapore del mondo. Una antropologia dei sensi (Cortina Raffaello 2007); Il mondo a piedi. Elogio della marcia (Feltrinelli 2001); La pelle e la traccia. Le ferite del sé (Meltemi 2016); Antropologia del dolore (Meltemi 2016). Con Mimesis ha recentemente pubblicato Sovranità del silenzio (2016) e Sociologia del rischio (2017).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore