La penna e il compasso. L'altra faccia della letteraura italiana: gnosi, massoneria, rivoluzione

L'autore del libro affronta, dal punto di vista cattolico, un argomento molto interessante: l'influenza dell'esoterismo e del pensiero gnostico nella letteratura italiana. L'opera è una raccolta di brevi saggi, che si leggono agevolmente, ognuno dei quali affronta un autore o un'opera cercando di decifrarne il contenuto occulto oppure il suo rapporto col grande tema della "Rivoluzione" che, a partire grossomodo dal cosiddetto "Rinascimento", ha determinato l'abbandono della visione cristiana dell'uomo a favore dell' apologia dell'uomo (antropocentrismo), ovvero la rivincita della gnosi dopo circa 1500 anni di lotte che sembravano vederla sconfitta dal cattolicesimo. Ecco di seguito i principali autori discussi nell'opera: Pascoli, D'Annunzio, Papini, Fogazzaro, Guenon, Soffici, Pirandello, Gadda, Gramsci, Alvaro, Savinio, Quasimodo, Pasolini, Volponi, Sciascia, Consolo, Moravia, Malerba, Busi, Calasso, Eco, Morselli. Io ho letto l'edizione del 2005 e mi sento di consigliarla a tutti i curiosi e agli appassionati di questa tematica che a scuola viene purtroppo del tutto ignorata. La forza del testo risiede anche nella capacità dell'autore di spiegare le cose in modo accessibile al lettore "profano" e nel documentare sempre ogni affermazione con una nutrita bibliografia e con numerose note alla fine di ogni capitolo. Ottimo.