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Anno edizione: 2001
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Fu Simone de Beauvoir a proporre al pubblico quel trattato sulla morale annunciato ma mai pubblicato da Sartre (di cui usciranno solo postumi gli incompiuti Quaderni per una morale). Questo saggio limpido e incisivo è stato senz'altro uno straordinario strumento di divulgazione d'una complessa filosofia; ma proprio perciò - com'è avvenuto per i coevi e ancor più noti pamphlet sartriani: L'esistenzialimo è un umanesimo e Che cos'è la letteratura? - si è rivelato un'arma a doppio taglio: da una parte ha permesso di conquistare un vastissimo uditorio; dall'altra però le sue tesi sono state agevolmente fissate in clichés, facilitando un'impressione di obsolescenza dell'esistenzialismo. Rileggere il saggio di Beauvoir permette allora di farne riemergere alcuni punti di forza.
Lungi dal designare una qualsivoglia morbosità o indecisione, l'"ambiguità" indica piuttosto il carattere della condizione umana, determinata da contrasti costitutivi: tra la vita e la morte; tra l'immobilità compatta dell'essere e il movimento dell'esistenza; tra la coscienza di essere soggetti e quella di essere oggetti per gli altri. Un'ambiguità che non va però rifiutata, né dissolta; al contrario, essa dev'essere assunta coscientemente. Chi pretendesse di risolverla non farebbe che "mascherarla", per proteggersi dietro un comodo quanto falso "spirito di serietà": l'appiattirsi su valori dati e rassicuranti, rifuggendo la propria libertà. Ed è proprio la libertà, per contro, che permette il passaggio dal mero essere al pieno esistere: il cuore della morale esistenzialista. "Morale dell'ambiguità", dunque, non perché equivoca o sfuggente, ma in quanto morale della condizione ambigua dell'uomo, che deve conquistare concretamente la libertà, per sé e per gli altri.
Si tratta di un'idea di libertà intesa come liberazione, come rottura di ogni forma di assoggettamento, che non deve mai arrestarsi se non vuole ricadere nello "spirito della serietà" e così rischiare a sua volta di mutarsi in tirannia e oppressione: un'idea che sembra anticipare alcune proposizioni del pensiero poststrutturalista.
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