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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2012
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Pietro Trabucchi insegna a trovare e mantenere in se stessi la forza di raggiungere un obiettivo, e a costruire un sistema sano di relazioni in cui ognuno trova il suo ruolo mostra le sua capacità e ottiene i suoi obiettivi aumentando la propria autostima.
«Intorno al concetto di motivazione esiste molta confusione. Dobbiamo ricordare come funziona, la motivazione. E dobbiamo essere resilienti. La resilienza è la capacità di persistere, di far durare la motivazione nonostante gli ostacoli, nonostante le difficoltà.»
L'uomo per natura non è un centometrista, è un maratoneta: questo è il risultato di due milioni di anni di evoluzione e adattamento all'ambiente circostante. Il suo scatto non gli consentirà mai di raggiungere un'antilope, ma la sua resistenza e la sua motivazione sì. Purché sappia coltivarle e mantenerle salde nel tempo. Questa è la lezione che Pietro Trabucchi ci insegna in questo libro. Il problema è che nella vita e nella società di oggi, la nostra più intima natura viene ostacolata da elementi estranei e fuorvianti come il mito del talento, la sopravvalutazione del potere degli incentivi o la leggenda dei motivatori esterni. Sempre più spesso crediamo che sia possibile avere successo in qualcosa, nello sport, nello studio, nel lavoro solo se «siamo portati» oppure se riceviamo una spinta o una ricompensa che prescindono dall'intima soddisfazione di svolgere bene ciò che ci prefiggiamo. Siamo motivati, certo, abbiamo delle ambizioni, degli scopi, ma molto spesso non riusciamo a mantenere con costanza la nostra motivazione e rischiamo di sentirci dei falliti. Ma la causa del nostro fallimento non sta fuori, bensì dentro di noi, nel fatto che non «alleniamo» adeguatamente la nostra resilienza, ovvero la capacità di far durare la motivazione nel tempo. Pietro Trabucchi insegna in primo luogo a trovare e mantenere in se stessi la forza di raggiungere un obiettivo; e a costruire con gli altri, compagni e allenatori, ma anche colleghi e superiori, figli e genitori, un sistema sano di relazioni in cui ognuno trova il suo ruolo, mostra le sue capacità e ottiene i suoi obiettivi aumentando la propria autostima e migliorando la qualità della propria vita e quella del gruppo in cui si muove, sia esso un team sportivo, un'azienda o una famiglia.
Indice
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Pietro Trabucchi è psicologo dello sport, docente universitario e lui stesso uno sportivo che ha avuto anche la fortuna di relazionarsi con tanti grandi uomini di sport. Come scritto sulla quarta di copertina, questo saggio è utile "per imparare a: recuperare motivazione e forza di volontà, superare ostacoli e difficoltà, trovare vie di uscita dove non sembrano esistere, guardare alla realtà con occhi diversi". E' un libro che parla molto di sport, ma lo ritengo assai utile per chiunque desideri comprendere i meccanismi psicologici, sociali e fisiologici che si celano dietro il concetto di motivazione. Un libro che consiglio soprattutto a genitori con figli piccoli, insegnanti scolastici, responsabili aziendali di risorse umane e a tutti coloro desiderino affrontare l'argomento in modo scientifico e attraverso la lezione del mondo dello sport. Vi sono pagine magnifiche che mi hanno letteralmente illuminato con concetti che intuivo e che qui hanno trovato fondamento su dati basati sull'evidenza scientifica. Splendidi gli accenni a concetti quali: l'epigenetica, la "regola delle diecimila ore" di Anders Ericsson, differenza tra motivazioni intrinseche ed estrinseche, l' "effetto Tom Sawyer", la capacità volizionale e il senso di autoefficacia, ecc. Trabucchi ha il dono della scrittura semplice, comprensibile a tutti e la capacità di parlare anche a chi come me (sigh!) non è uno sportivo. Consigliatissimo a chi è interessato a capire di più l'essere umano ed i meccanismi che ne governano motivazione e resilienza.
Bellissima lettura sulla resilienza. Molto schematico e chiaro. Tra i libri di Trabucchi per me questo è attualmente il migliore (anche meglio del tanto acclamato "Resisto dunque sono").
mi è piaciuto molto e nonostante io pratichi già sport di endurance ho trovato utili i suoi consigli e il suo punto di vista sul concetto di resilienza
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