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Pescando nel cinema. E se Dio fosse femmina?
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Promo attive (1)
Autore:
Editore:
Anno edizione:
2010
In commercio dal:
1 maggio 2010
Pagine:
224 p., Brossura
EAN:
9788896344590
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alida airaghi
26 aprile 2013
La scommessa che Maria Grazia Gemelli arrischia in questo saggio "è quella di trovare nuove parole per definire e capire l'oggi", attraverso il commento a 77 film, "magazzino sociologico ed estetico" che evidenzia la complessità del mondo contemporaneo. Pagine che si interrogano sui grandi temi della modernità usando un repertorio cinematografico, un archivio di fatti e volti, la lettura di brani di romanzi, l'esperienza personale dell'autrice che (secondo la quarta di copertina) "ha avuto in destino il dono di una vita difficile e complessa sia dal punto di vista lavorativo che affettivo". I film, a partire dal più datato ("Via col vento" del 1939) fino ai più recenti del 2006, appartengono alla cinematografia moderna mondiale: quindi sono presenti i campioni d'incassi hollywoodiani (da Scorsese a Eastwood, da Spike Lee ai fratelli Cohen), il cinema d'essai francese, fino ai registi italiani (Moretti, Sorrentino, Veronesi, Rubino, ecc.). E non mancano anche le proposte più originali del cinema emergente asiatico. L'autrice ne riassume la trama, commenta i personaggi e la sceneggiatura, annota successi e incomprensioni di pubblico e critica. Da qui poi prende le mosse per inoltrarsi in un ricchissimo ventaglio di considerazioni e riflessioni personali su moltissimi aspetti della vita odierna: dai problemi sociali (razzismo, delinquenza, mafia, famiglia, ruolo della donna), a quelli morali ( il senso di colpa, l'arrivismo, la violenza); da quelli economici (la proprietà privata, il lavoro, la ricchezza) a quelli teologici (vita e morte, bene e male, paradiso e inferno)... Senza alcuna supponenza, conforta le sue tesi con citazioni di filosofi, scienziati e scrittori, manifestando una evidente inclinazione verso il pensiero oientale, olistico e complesso, non ideologico e non fondamentalista; cedendo tuttavia spesso ad affermazioni piuttosto scontate, che rischiano la banalità.
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