Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 62 liste dei desideri
Planimetria di una famiglia felice
Disponibilità immediata
14,25 €
-5% 15,00 €
14,25 € 15,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
14,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
15,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
8,25 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Libreria Serendipity
7,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
14,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
15,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,25 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Libreria Serendipity
7,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Biblioteca di Babele
6,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi
Planimetria di una famiglia felice - Lia Piano - copertina
Planimetria di una famiglia felice - Lia Piano - 2
Planimetria di una famiglia felice - Lia Piano - 3
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Planimetria di una famiglia felice

Descrizione


L'esordio nella narrativa di Lia Piano è sorprendente per la sicurezza con cui mescola memoria e invenzione, evitando ogni facile nostalgia attraverso la leggerezza.

La maestra mi aveva spiegato che i libri sono stati un tempo alberi, che la cellulosa proviene dal legno. Anche questo non era del tutto vero: i libri erano ancora alberi, e dove li posavi mettevano le radici. Se c'erano i libri significava che quella era casa. Finalmente ci eravamo fermati.

Il babbo sa disegnare il mondo, sfida la forza di gravità e costruisce una barca a vela nel seminterrato. La mamma è bellissima, ha i tacchi alti e ancor più alte pile di libri intorno a sé. Maria, la bambinaia, parla in calabrese stretto, non sa leggere e ha un cuore più grande dell'enorme giardino che circonda la casa. I ragazzi sono tre: Marco, alle prese coi primi turbamenti della pubertà, Gioele, afflitto da un'incoercibile balbuzie e da una pericolosa passione per la chimica, e la Nana, che dal basso dei suoi sei anni osserva e racconta. E poi c'è lei: la villa abbarbicata sulla collina sopra Genova dove la famiglia è appena approdata per provare, forse, a diventare normale. Certo, bisognerebbe disperdere la folla di animali di ogni tipo che ritengono di aver diritto di cittadinanza tra quelle mura. Chiudere le porte per impedire che il vento circoli senza tregua per le stanze. Evitare di dormire tutti per terra in salotto solo per godere della luna piena attraverso le vetrate... O forse è proprio questa la planimetria di una famiglia felice? Aprire questo romanzo è come entrare nella grande casa dove è possibile un'infanzia incantata. Poi l'incanto finisce, tutti lo sappiamo: ma qualcuno ha il dono di rimanere in contatto profondo con quella prima luce. L'esordio nella narrativa di Lia Piano è sorprendente proprio per la sicurezza con cui mescola memoria e invenzione, evitando ogni facile nostalgia attraverso la leggerezza. Lo humour che percorre queste pagine è come un gas sottile, che circonda anche le cose difficili e le solleva dal pavimento e dal cuore, per farle volare in una dimensione dove sorridere, e sorridere di sé, è salvifico e magicamente contagioso.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2019
28 agosto 2019
160 p., Brossura
9788830101081

Valutazioni e recensioni

3,83/5
Recensioni: 4/5
(12)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(5)
4
(4)
3
(0)
2
(2)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Astrea
Recensioni: 2/5

Una serie di quadretti quasi caricaturali non hanno il potere di conquistarmi e interessarmi di questa famiglia, (beati loro) felice. Lo stile un po' approssimativo -tipo scuola Holden - le peripezie poco credibili, nessun momento di riflessione intima, fanno del libro un raccontino che al massimo potrebbe, ma proprio al massimo, divertirci per qualche secondo.

Leggi di più Leggi di meno
rosaria
Recensioni: 5/5
eccezionale

Un libro bellissimo e intelligente che disegna una famiglia felice , vitale e anticonformista Uno dei piu bei libri letti e sono una lettrice di molti classici Un libro nutriente felice

Leggi di più Leggi di meno
sandranna
Recensioni: 2/5

L'autrice narra la storia di una famiglia anticonformista ,la sua , di cui si compiace in ogni pagina. Poco credibili i membri di questa scombinata famiglia, descritti con uno stile che non mi ha coinvolto. Non lo consiglierei,

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,83/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(5)
4
(4)
3
(0)
2
(2)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Si può scrivere da adulti con la leggerezza incantata dell’infanzia? Se si può, Lia Piano ha trovato la ricetta e il romanzo edito da Bompiani che ne è uscito, Planimetria di una famiglia felice (160 pagine, 15 euro), è delizioso come una torta appena sfornata. Una dedica particolare, il disegno di una casa, e si entra dentro un mondo descritto con gli occhi di una bambina che assomiglia molto alla Lia Piano piccola, ma si muove in quell’universo parallelo fatto di parole e immaginazione che è la scrittura.

A Pippo, questo recita la dedica: a un cane, ma un cane speciale, unico come solo la casa di Genova dove la famiglia della protagonista arriva quando lei è piccola, deve ancora iniziare la scuola. Un padre che è un disegnatore e sognatore, una mamma che svolazza per la casa sui tacchi perdendo di continuo gli occhiali, un fratello adolescente, un altro un po’ più piccolo, balbuziente, e a completare il quadro una domestica che parla solo calabrese stretto, e che da sola vale la lettura. Ah, e poi altri cani, uno a testa, per non far litigare i ragazzi. Una famiglia che è tutto fuorché normale, ma non importa, perché è una famiglia felice.

Felice del resto è la scrittura di questa storia che ha gli occhi di una bambina e attraverso la prospettiva leggera e di volta in volta stupita, arrabbiata, offesa, racconta la casa e la sua famiglia con la spensieratezza dell’infanzia, senza secondi fini, senza malizie, solo con qualche broncio e piccola grande preoccupazione, come quella di scendere a scoprire una cripta nascosta senza farsi beccare dai genitori.

«Noi non siamo normali», penseranno un po’ tutti i personaggi del libro, tra incidenti domestici pazzeschi e persino un’invasione di galline, ma in fondo poco importa a un mondo che è perfetto così, nella sua bizzarria. Perché è una stranezza svagata, serena e felice, abbraccia la famiglia intera, cani e volatili inclusi. Come potrebbe non essere così in una grande casa antica attraversata dal vento di Genova dove si trova un mini-appartamento per criceti, con tanto di scale e passaggi da uno scaffale all’altro, e dove una visionaria mensola percorre muro per muro ogni stanza, assolvendo al compito di libreria, ma anche un po’ a quello di unire sulla linea delle storie un’intera famiglia, che stanza per stanza usa la mensola per i propri libri, dai romanzi e saggi degli adulti alle letture dei piccoli?

Ricordi stampati in testa, memorie vivide di un tempo spensierato, il tempo dell’infanzia, dei giochi e di quanto non si avevano ancora gli strumenti per capire tutto il mondo, eppure si capiva tutto lo stesso. E, magicamente, si riusciva a filtrare il mondo attraverso occhi vispi, curiosi e innocenti. Ecco quali sono le linee geometriche che disegnano la planimetria di questo romanzo di Lia Piano, e che permettono al lettore di entrare nel suo giardino segreto.

La protagonista e i fratelli hanno pochi amici, mal sopportati perché troppo “conformi” a un modo di vivere che dentro la magica casa sulle alture di Genova non troverebbe sede. Ad abitare ogni stanza è invece un incessante senso di stupore e divertimento, spensierato come le corse in giardino col cappello portabandiera e Pippo, il cane più mansueto del mondo che si lascia vestire, truccare, e che fedele e puntuale va a prendere i ragazzi a scuola come un vero maggiordomo.

Si sorride tanto, tra le pagine di Lia Piano, con sciarpe che scappano insieme al vento e discorsi a tavola che fanno girotondi per soccorrere la balbuzie, tra Genova che appare improvvisa dal mare e un sogno fatto di vele al vento e libertà. Perché se i genitori girovaghi e un po’ svagati sono reduci da viaggi in mezza Europa, se i ragazzi ne combinano di ogni cercando di orientarsi in un mondo che fuori da casa sembra piuttosto complicato, nel seminterrato c’è però un progetto solido che prende vita: una barca da costruire. Trinitrina, l’elogio alla famiglia e il titolo mancato del romanzo.

Nel mondo incantato della villa la realtà esterna non ha diritto di residenza e, viceversa, «da fuori, casa nostra non si capiva». È però certo, da qualche riferimento inserito qua e là nella narrazione, che la Genova dello sfondo è quella della fine degli anni Settanta: il tramonto ha il colore della colata dell’Italsider, le Brigate Rosse si aggirano per la città, è stato approvato il referendum per il divorzio e Aldo Moro è stato rapito.

Anni movimentati, che tuttavia restano sullo sfondo, distanti da un universo di bambini e da una famiglia che sembra non curarsene, assorta com’è in una dimensione di fantasia e meraviglia che non vorrebbe finire mai, fragile e assoluta come solo l’infanzia e i suoi giochi, le sue fantasie, i suoi piccoli-grandi dilemmi. Ma il dilemma più grande, in senso concreto, sarà quello che riguarda Trinitrina, che anno dopo anno prende forma nel seminterrato, pronta a varcare la soglia di casa e scivolare giù nell’azzurro mare di Genova. Se non fosse che all’improvviso la planimetria va a cozzare con l’estrosità di ogni personaggio e… No, il finale non si svela: è troppo bello, merita di essere gustato!

Recensione di Alessandra Chiappori

 

Leggi di più Leggi di meno

Cosa intendiamo quando parliamo di normalità? E quale normalità rende una famiglia davvero felice?
Per orientarsi nei trabocchetti del concetto stesso di ordine, viene in aiuto una planimetria familiare chiara e strutturata che è proprio il contrario di quello che ci si aspetterebbe.

Il punto di vista narrativo è quello della bambina di casa, amorevolmente, ma neanche sempre, chiamata dai propri fratelli “Nana”, troppo piccola per essere coinvolta a pieno titolo in tutte le loro scorribande o per comprendere i cambiamenti dovuti all’età, ma con una presenza di spirito tale da non lasciarsi scoraggiare davanti a nessuna pretesa di esclusione.
Il quadro che ne emerge è quello di un coloratissimo quanto sgangherato equilibrio familiare, incomprensibile per i più, ma estremamente armonico per coloro che lo compongono.

I personaggi sono tracciati con tratti frizzanti e caratteristici, ciascuno perfettamente a proprio agio nella simmetria sghemba degli altri. Un padre che disegna il mondo, una madre che misura la vita sui tacchi alti. Anche l’unica figura satellitare, quella tata un po’ cuoca e un po’ arbitra, trova perfetto incastro in un cosmo sui generis, perché anch’essa anomala: «ha i lineamenti di una persona che porta fortuna». E tanto basta.

Cornice di tutto questo, una grande casa con quattro palme altissime in un «pezzo di campagna dimenticato in città», in cui non c’è mai silenzio e quiete, in un continuo via via di bipedi, quadrupedi, peli e piume, in periodiche imprese monumentali, come la costruzione di una barca nel seminterrato o di un pollaio per galline casalinghe, secondo una scala di priorità totalmente arbitraria.

Al lettore attratto dal cognome del famoso architetto e dal titolo che potrebbe suggerire domestiche indiscrezioni, l’autrice ricorda che in queste pagine la casa è l’unico personaggio realmente esistito. 
L’impressione è che le storie non si distacchino troppo da ciò che sarebbe potuto accadere anche nella famiglia di origine di Lia Piano: una narrazione fatta coi piedi per terra e la testa fra le nuvole, un po’ come quando, da bambini, si imbastivano storie fantastiche sui componenti della propria quotidianità che, da soli, sarebbero stati troppo piatti e noiosi.

Alla fine, in una normalità in cui non c’è nessuna regola da seguire, né niente da vietare, e ciononostante tutto segue una melodia perfettamente accordata, si ha il sospetto che abbiano davvero ragione loro.
«Eravamo una famiglia insonne e perdutamente felice», e non lo si stenta a credere.

Recensione di Costanza Giannaccini

Si ringrazia il Master Professione Editoria dell'Università Cattolica di Milano

 

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Lia Piano

 Lia Piano è nata a Genova nel 1972, terzadi tre fratelli che poi diventeranno quattro.Laureata in lettere, dal 2004 si occupadella Fondazione Renzo Piano. Oggi vivee lavora in moto perpetuo fra Parigi, Genovae qualsiasi altro luogo del mondo. In attesadi radicare, ha scritto il suo primo libro.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore