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Non mi dilungo nel descrivere la scrittura di Sturgeon, per me autore sorprendente del suo tempo. Lessi questo insolito romanzo (per me non un horror, piuttosto quasi fantascienza) nella collana Urania, da bambino. L'ho riletto piacevolmente in questa edizione.
Libriccino di scarso interesse, presentato nel risvolto di copertina come "un sorprendente horror". In realtà, fatta eccezione per alcune pagine in cui si narrano violenze domestiche di un ambiente familiare particolarmente degradato e altre in cui vengono compiuti atti di sadismo su alcuni animali, non siamo certo al cospetto di un horror, meno che mai "sorprendente". Il libro è in sostanza un epistolario tra un colonnello dell'esercito americano e uno psichiatra militare che attraverso la terapia riuscirà ad individuare quello che involontariamente nasconde il disadattato protagonista. La formula dell'epistolario non rende certo la trama scorrevole e brillante, meno che mai il linguaggio usato dai due grandi amiconi, colonnello e psichiatra, infarcito di battutine insipide, riferimenti pseudo colti e altre fastidiose amenità. Rimane apprezzabile lo sforzo dell'autore nel dettagliarci alcune tecniche d'indagine psichiatrica datate (il libro è del 1961), ma utilizzate tutt'oggi, come i test psicologici della scala di Wechsler o le macchie di Rorschach.
Giano Editore presenta così questo romanzo: "un sorprendente horror ambientato tra i ranghi dell'esercito americano nel corso di una delle tante guerre del Novecento". Poi lo leggi e scopri che, per fortuna, non è affatto così. Soprattutto perché oggigiorno, leggere un "horror" che ti sorprenda è caso più unico che raro. Detto ciò. Some of Your Blood è un coinvolgente intreccio composto esclusivamente da documenti scritti: lettere informali tra due militari, trascrizioni di sedute terapeutiche e un lungo resoconto della vita del protagonista nella parte iniziale del libro. Il tutto costituisce un viaggio nella mente malata di George Smith. Giovane soldato con un infanzia da bambino abusato che cercava, tra i boschi, tregua dalla violenza paterna e dall'impotente sofferenza della madre malata. Il dottor Outerbridge, con sagace ostinazione, scoprirà i terribili segreti celati nel macabro passato di George. "...un mostro più innocente di quel che sembra - o un innocente più mostruoso di quello che ci piacerebbe pensare." "Ritengo George una delle creature più tragiche di cui abbia mai sentito parlare. Non dubito che finirà in qualche saggio erudito, se non in un romanzo."
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