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Anno edizione: 1995
Anno edizione: 2013
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scheda di Maglioni, S., L'Indice 1996, n. 4
I ricordi letterari di Thomas De Quincey proposti in questa raccolta apparvero per la prima volta sul "Tait's Edinburgh Magazine" tra il1834 e il1840 tratteggiando, per usare una sua espressione, una "narrazione vagabonda" che non si allontana mai però dal Distretto dei Laghi, patria onirica e letteraria, terra di "misteriosa pre-esistenza" ove De Quincey incontrerà gli idoli iniziatori della sua passione poetica. L'incontro con Wordsworth è raccontato con la dedizione del giovane proselito che vede per la prima volta, "come un lampo di luce", il proprio maestro. Toni entusiastici accompagnano anche la narrazione dell'incontro conColeridge, che dilaga come un grande fiume "in un tendersi ininterrotto di argomentare eloquente". Tuttavia, nel tracciare la biografia dei poeti dei Laghi e della loro vita familiare, De Quincey non è sempre così generoso: adorazione e risentimento spesso si sovrappongono per descrivere un mondo rimastogli in fondo remoto e inaccessibile.In modo assai poco indulgente racconta le debolezze di Coleridge e il suo naufragio scatenato dall'oppio, o certi aneddoti sulla giovinezza di Wordsworth che sfiorano il pettegolezzo. Le memorie di De Quincey offrono al lettore interessanti descrizioni e racconti della vita dei Laghi che intrappolano i due grandi poeti in una quotidianità molto lontana dall'usuale trascendenza romantica, albatros biografico che svolazza e sogghigna sopra i loro versi.
Thomas De Quincey mette a nudo debolezze e manie dei grandi poeti romantici Coleridge, Wordsworth e Southey da lui frequentati quando abitava nel Distretto dei Laghi. Ma questi ricordi letterari, apparsi fra il 1834 e il 1840 su alcune delle maggiori riviste inglesi, raccontano soprattutto il cammino di un'iniziazione alla vita e alla poesia, la storia di una passione.
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