Il postino suona sempre due volte
- EAN: 8023562001508
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17/05/2020 15:40:12
Cosa succede se, per interpretare una cameriera di trattoria che a detta del suo stesso autore «non era una gran bellezza», la produzione ti impone invece una gran bellezza come Lana Turner? Succede che il regista, pur non essendo un genio, non se la cavi malaccio, affidando la seduzione non più agli strusciamenti e agli afrori animali del personaggio originario ma alle epifanie, ai miraggi, alle divine apparizioni di una Turner biondissima, tutta di bianco vestita e sempre intenta a rinfrescarsi il trucco. Insomma, al travisamento cosmetico della realtà. La presenza incongrua della diva imprime così al film una torsione piccolo-borghese, rispetto al milieu popolare del romanzo di Cain, ma l’effetto non dispiace.
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19/09/2015 00:08:20
Per chi ha buon senso, questi sembra che se le vadano tutte a cercare. E nella follia ragionano lucidamente, e agiscono con precisione da manuale, cosa che raramente accade. Perché la passione dura poco e al minimo calo ognuno ragiona (male) per conto proprio. Se certe storie hanno successo è perché c'è un pubblico di gente malata, che non ama il lieto fine e che non sa cibarsi di altro. Ed ora che c'è anche il remake, di cui si doveva fare a meno, si fanno erronei accostamenti al film di Visconti (OSSESSIONE), ispirato non da questo, ma da LA FIAMMA DEL PECCATO. Questi due film appena citati erano più credibili. Peraltro non trascinavano lo spettatore in un rotor (quello del Luna Park) da cui si ha voglia di uscire, poiché non ci si diverte, perché non si domina, ma si è dominati. E nelle medesime situazioni non si prenderebbe scuola da certe gratuite storie, poiché l'amore non si realizza distruggendo altre persone. Certamente a Visconti queste storie interessavano, perché, salvo che in un paio di occasioni, i suoi personaggi, facevano sempre i mantenuti, fino all'autodistruzione. Possibile che Visconti non riuscisse a concepire altro? La realtà è una via di mezzo tra il comico e il tragico. Gli estremismi, che siano shakespeariani, o demenziali dovrebbero per lo meno far riflettere fino a capire che certi personaggi non sono protagonisti, ma marionette e proiezioni degli stessi autori. E mi domando sempre: perché uccidere il marito dell'amante, quando c'è troppa gente, chi ci fa del male, che meriterebbe assai di più una sorte del genere?
- Film in bianco e nero
- Produzione: A & R Productions, 2014
- Distribuzione: A & R Productions
- Durata: 110 min
- Lingua audio: Italiano (Dolby Digital 1.0 - mono);Inglese (Dolby Digital 1.0 - mono);Francese (Dolby Digital 1.0 - mono);Spagnolo (Dolby Digital 1.0 - mono);Tedesco (Dolby Digital 1.0 - mono)
- Lingua sottotitoli: Italiano
- Formato Schermo: 1,37:1
- Area2
- Contenuti: trailers; manifesto originale; foto
