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Una storia toccante, ironica, avvicente e un meraviglioso affresco dell'America del maccartismo, delle star di Broadway e della nascente beat generation.
«Una storia di formazione e ascesa sociale che si snoda in gran parte in America tra tipi bislacchi» - Susanna Nirenstein, Robinson
"Perché leggere Prima classe? I motivi si sprecano. Ne elenchiamo qualcuno. È una rara storia d'amore senza alcuna banalità sentimentale. Propone personaggi a tutto tondo, Déon è magistrale nel ritrarre i protagonisti e anche i personaggi di secondo piano (indimenticabili). L'ironia è dosata con molta sapienza: fa male soprattutto quando è nascosta." - Alessandro Gnocchi, Il Giornale
Parigi, metà degli anni Cinquanta. Arthur Morgan viene da una famiglia modesta ma dignitosa, il padre è morto in guerra, la madre non lesina i sacrifici per farlo studiare ed è premiata dai risultati: il figlio vince infatti una borsa di studio per una prestigiosa università di Boston. Imbarcato sulla Queen Mary per compiere la traversata atlantica, si accorge strabiliato di avere un biglietto di prima classe anziché il previsto biglietto di classe turistica. La madre deve aver dato fondo a tutti i suoi risparmi per fargli un regalo del genere, con l'obiettivo di coronare il suo desiderio più sentito, quello che gli va ripetendo da anni: vuole che il figlio riesca un giorno a entrare nel bel mondo. Una strada tutta in salita per il ragazzo che, pur viaggiando in prima classe, ha un unico vestito decoroso, ma liso, e per valigia la vecchia cassetta d'ordinanza del padre. Il sogno della madre sarà esaudito, ma il successo professionale di Arthur si rivelerà direttamente proporzionale all'insuccesso della sua vita affettiva: per vent'anni Arthur è combattuto tra l'amore per Augusta, giovane brasiliana di gran classe, nonché fragile preda di un fratello giocatore d'azzardo, e la tenera amicizia che ha per Elizabeth, americana forse di minor classe, ma moderna e sensibile alle istanze ribelli di una generazione che, a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, scuoterà la cultura e la morale del mondo occidentale. Entrambi i sentimenti, però, si riveleranno diversi da quello che sembravano.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Romanzo alla Fitzgerald,con ricchi americani che passano da una festa all'altra e donne volubili e sfuggenti.
Un biglietto di prima classe al posto di quello della classe turistica. Potrebbe essere, per il protagonista, soltanto una breve esperienza di vita, limitata al tempo di una traversata oceanica, ma così non è. La prima classe è un mondo nel quale vivono personaggi che, spesso, della prima classe hanno, per l’appunto, soltanto il biglietto ed altri che sono la prima classe. L’Autore, attraverso gli occhi del protagonista, ne dipinge ritratti perfetti. Ho letto il libro gustando appieno la tranquillità che esso mi ha instillato: scorrevole, ironico, senza colpi di scena o banalità, spesso anche intenso. Un libro che non rappresenta in alcuna pagina motivi per abbandonarne la lettura, anzi.
Arthur Morgan è uno studente francese che, vincendo una borsa di studio per un'università american, avrà finalmente l'opportunità di fare il salto di classe - giocare nel giardino degli adulti. Arthur, oltre ad essere il protagonista assoluto, è la chiave di tutto il romanzo: abbiamo infatti una narrazione introspettiva che è l'unico punto di vista a disposizione per conoscere la sua vita e il mondo a cui si sta affacciando. I pochi restanti personaggi principali sono poco caratterizzati dall'autore, questo essenzialmente perché lo stesso Arthur non li conoscerà mai veramente, se non alla fine del romanzo. Ho amato molto questo personaggio un po' pauroso, un po' ambizioso e certo anche un po' enigmatico. È stata una lettura che mi ha coinvolto molto in un periodo in cui fatico a trovare il tempo per appassionarmi a qualcosa, per questo ve lo consiglio caldamente
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