Indice
Indice.
Premessa
Introduzione
I. Della logica settoriale dei segmenti infrastrutturali (le strade, le ferrovie, i porti, gli aeroporti)
Premessa - Anatomia della delibera CIPE 121/2001 - Anatomia della delibera CIPE relativa al Piano generale dei trasporti e della logistica nel 2001 - Anatomia della Legge obiettivo - I limiti della Legge obiettivo - Anatomia del nuovo Codice e del superamento dei limiti della Legge obiettivo
II. Della logica del confine e dell'organizzazione territoriale (Regioni, Nord, Centro, Mezzogiorno, Italia)
La realizzazione dell'asse autostradale Salerno-Reggio Calabria - La realizzazione del collegamento stabile dello Stretto - Il porto di Taranto - Le infrastrutture del porto di Napoli - Il sistema interportuale Nola. Marcianise - Il nodo metropolitano di Palermo - Il collegamento ferroviario Napoli-Bari - Il collegamento ferroviario Palermo-Catania - Perché l'esigenza di un'azione radicale e difficile - Perché la rilevanza e la singolarità del trasporto via mare - Perché un nuovo rapporto tra porto e retroporto, tra porto e territorio - Perché l'esigenza di un intervento urgente, Perché l'esigenza di un crash program - Perché un nuovo modello gestionale - Perché un nuovo rapporto con le Regioni
III. Della logica del provincialismo che ritiene secondari i cordnoni imbelicali che legano il paese all'Europa
IV. Della logica delle risorse solo pubbliche
V. Della logica delle città sede solo dell'abitare, semplice serbatoio umano
VI. Della logica della non trasparenza dell'avanzamento concreto del processo realizzativo del Piano
VII. Della logica del rapporto con l'ambiente come vincolo bloccante a quella mirata alla concreta riqualificazione del territorio
VIII. Le ambizioni folli: una Legge obiettivo per l'attuazione di un Master Plan dell'Unione Europea
Dalla rilevanza delle reti TEN-T al nuovo Piano strategico dell'Europa2020 - La necessità di un coinvolgimento aggiuntivo dell'Unione Europea nella copertura degli investimenti sui Corridoi - Come accedere alle risorse del nuovo ciclo di programmazione europea 2014/2020
XIX. La logica selettiva degli interventi
X. Gli approfondimenti e le autocritiche producono lungimiranza
Identificazione delle criticità e definizione dei possibili algoritmi capaci di risolverle - Il coinvolgimento di capitali privati - Il ruolo delle Regioni - Il contenimento delle fasi istruttorie - La genericità del programma degli interventi nel comparto energetico e delle telecomunicazioni - La grande attenzione all'infrastrutturazione delle aree metropolitane senza costruire contestualmente un nuovo strumento gestionale - Il ruolo delle decisioni comunitarie sugli strumenti pianificatori nazionali - Indicazione delle possibili evoluzioni del lungo periodo, cioè le prospettazioni lungimiranti di un futuro che vorremmo che altri fossero in grado di costruire