Questo libro è la raccolta di svariati contributi di diversi autori accomunati dalla pratica comune dell'uso del modello psicoanalitico nel lavoro istituzionale. Il ventaglio di pratiche descrive alcune esperienze del National Health Service inglese, dove la psicoanalisi è presente fin dall'epoca della seconda guerra mondiale con le esperienze di Wilfred R. Bion sui gruppi, e riporta in questo caso un'esperienza di collaborazione con operatori e medici di medicina generale nelle cure primarie nel distretto londinese di Camden, un'esperienza di lavoro con pazienti borderline che fa riferimento allo storico "Menninger Project" che, a partire dal 1954, mise a confronto l'efficacia di tecniche psicoterapeutiche supportive e tecniche psicoanalitiche anche con pazienti gravemente disturbati. Il processo di consultazione, dal primo colloquio al progetto terapeutico condiviso, mette a confronto l'esperienza inglese e una analoga italiana. Il lavoro di prevenzione con gli adolescenti a Bologna, il trattamento analitico delle vittime di violenza sessuale alla clinica Mangiagalli di Milano e all'ospedale ostetrico-ginecologico Sant'Anna di Torino, il punto di vista psicoanalitico sul trattamento degli "offenders" che fa riferimento a lavori di Bateson e Fonagy nella direzione di una psicoterapia forense, danno conto di varie esperienze cliniche; i lavori sull'efficacia della psicoanalisi alla luce della ricerca empirica, da quello di Wallerstein a quelli del Boston Psychoanalytic Institute, al Berlin, Heilderberg, Konstanz Study, aggiornano sullo stato della ricerca sulla validazione scientifica della psicoanalisi. Alla colta prefazione di Augusto Romano si accompagna la panoramica introduttiva di Pier Francesco Galli. Anna Viacava
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