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Ragazzi, io conosco da molto tempo questo gruppo, credetemi!!!!, non hanno mai fatto una rockopera così bella, seguono poi Whos'next e poi Tommy. Comprate assolutamente questo album. Come dire, o soddisfatti o rimborsati!!!!!!!!!!!!.
Non concordo con Marco quando dice che Quadrophenia non è uno degli album più famosi degli Who, ma sono con lui quando parla di capolavoro! L'innesto delle tastiere, insieme all'epurazione di altri compositori oltre a Townshend, regala un disco più maturo, solido e complesso rispetto a Tommy. La rock opera si regge sull'equilibrio costante di energia rock (The punk and the Godfather, 5.15, The Real me) e ballate poetiche (I'm one, Cut my hair), a volte mirabilmente fuse all'interno dello stesso brano (Sea and Sand, Doctor Jimmy). Raffinato è il ricorso ai 4 temi musicali ripetuti che esprimono la poliedrica (anzi, quadrifonica) personalità di Jimmy, il protagonista di questa storia mod che diventerà un film nel 1979, ospitando un giovane Sting ancora in fase punk, alla sua prima prova d'attore.
Non tra gli album più famosi degli Who ... e a torto!!! Grande rock, grandi canzoni, gli Who all'apice della loro creatività. In seguito non hanno fatto più un disco così bello. Meglio di "Tommy": da affiancare a "Who's next" e a "Live at Leeds" nella bacheca del miglior rock inglese seventies. Un disco che dopo trent'anni non ci si stanca di ascoltare ... Questi sono i veri maestri del rock inglese: Oasis, Blur, Coldplay e simili saranno solo (pallidi) discepoli.
Recensioni
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