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La rabbia e l'orgoglio
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La rabbia e l'orgoglio - Oriana Fallaci - copertina
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rabbia e l'orgoglio

Descrizione


"Con "La rabbia e l'orgoglio" (2001), Oriana Fallaci rompe un silenzio durato dieci anni, dalla pubblicazione di "Insciallah", epico romanzo sulla missione occidentale di pace nella Beirut dilaniata dallo scontro tra cristiani e musulmani e dalle faide con Israele. Dieci anni in cui la Fallaci sceglie di vivere ritirata nella sua casa newyorchese, come in esilio, a combattere il cancro. Ma non smette mai di lavorare al testo narrativo dedicato alla sua famiglia, quello che lei chiama "il-mio-bambino", pubblicato postumo nel 2008, "Un cappello pieno di ciliege". L'undici settembre le impone di tornare con furia alla macchina da scrivere per dar voce a quelle idee che ha sempre coltivato nelle interviste, nei reportage, nei romanzi, ma che ha poi "imprigionato dentro il cuore e dentro il cervello" dicendosi "tanto-la-gente-non-vuole-ascoltare". Il risultato è un articolo sul "Corriere della Sera" del 29 settembre 2001, un sermone lo definisce lei stessa, accolto con enorme clamore in Italia e all'estero. Esce in forma di libro nella versione originaria e integrale, preceduto da una prefazione in cui la Fallaci affronta alle radici la questione del terrorismo islamico e parla di sé, del suo isolamento, delle sue scelte rigorose e spietate. La risposta è esplosiva, le polemiche feroci. Mentre i critici si dividono, l'adesione dei lettori, in tutto il mondo, è unanime di fronte alla passione che anima queste pagine." (Prefazione di Ferruccio De Bortoli)
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Dettagli

2015
16 novembre 2015
9788817087551

Valutazioni e recensioni

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GD
Recensioni: 3/5

E' passato tempo dal 2001 e le stesse reazioni di allora (ad esempio: la guerra in Afghanistan) non sembrano aver prodotto se non recrudescenze e situazioni insostenibili. Il libro di Oriana Fallaci, grande giornalista e di sicuro persona sincera, esprime davvero molta rabbia, oltre l'invettiva, e molta impotenza, Il suo pregio è di chiamare le cose con il loro nome; il suo difetto di imbandire uno scontro di religione dal potenziale devastante. Gli oltre vent'anni trascorsi ci dicono che soluzioni di forza non ne esistono; che i talebani sono tornati e sono peggio di prima. Sono molto diviso suo questo libro; mi tengo soprattutto l'esecrazione per la deriva dell' occidente, le nostre mollezze, il nostro desiderio di non prendere posizione e non investire nulla di noi stessi. Il benessere che ci stordisce. Tengo anche la sostanza delle considerazioni sugli Stati Uniti, fuori dalle pericolose ambiguità che ancora oggi emergono. Ma l'esito dell' argomentare di questo libro non saprebbe portare che a catastrofi. Credo che nessuno abbia tuttora soluzioni, ma credo anche che il fuoco di questo scontro sia tuttora ben vivo; solo se ne parla meno e questo non è un bene. Dunque rileggere questo pamphlet vale ancora per tener desta l'attenzione.

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Lorenzo G.
Recensioni: 5/5

Bellissimo libro che raccoglie il lungo articolo che la Fallaci - residente a New York ormai da diversi anni - scrisse appena dopo l'11 settembre 2011 (attentato delle Torri Gemelle da parte di componenti integralisti e fondamentalisti dell'Islam) per un importante quotidiano italiano. Credo che questo testo dovrebbe essere letto (meglio: studiato) dai nostri decisori politici, di destra e di sinistra (e di centro) ed essere anche oggetto di discussione critica nelle classi delle scuole superiori. Il libro è arricchito da una lunga e drammatica prefazione nella quale la scrittrice e giornalista toscana spiega il motivo per cui ha deciso di uscire dal volontario esilio letterario; inoltre qui parla anche di sé stessa, del suo lavoro e delle sue scelte ideologiche rigorose e spietate.

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achile
Recensioni: 4/5

In passato ho provato a leggere diversi suoi libri, ma il suo stile mi è sempre risultato ostico, invece questa volta, ascoltando un suo libro in audio, è stato totalmente diverso. Ho apprezzato il libro, il contenuto, e il suo tono franco e spicciolo. Diretto, asciutto molto mirato. Dopo il suo romanzo Insciallah la Fallaci rompe il silenzio scrivendo in questo romanzo tutti i suoi più intimi pensieri sull'Islam, sul terrorismo vomitando inoltre in maniera dirompente tutta la sua rabbia per il crollo delle Torri Gemelle. Sempre in questo libro lei cerca di risvegliare le coscienze occidentali, un occidente che lei reputa inetto ed efficace affinchè non si faccia distruggere dal mondo arabo. Chiudo la copertina a malincuore con 4 stelline piene, congratulandomi con la Fallaci perchè questo breve libro è un inno al menefreghismo dei nostri politici, alla loro omertà.

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Conosci l'autore

Oriana Fallaci

1929, Firenze

Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006) è stata una scrittrice e giornalista italiana. Fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo.Ha intervistato i grandi della Terra e come corrispondente di guerra ha seguito i conflitti più importanti del nostro tempo, dal Vietnam al Medio Oriente. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Ha scritto:  I sette peccati di Hollywood (1958), Il sesso inutile (1961), Penelope alla guerra (1962), Gli antipatici (1963), Se il Sole muore (1965), Niente e così sia (1969), Quel giorno sulla Luna (1970), Intervista con la storia (1974), Lettera a un bambino mai...

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