L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
4 volumi in 8, pp. (2) + 312 + (2) di errata + (2 bianche) con 1 ritratto fuori testo inciso all'antiporta; (2) + 312 + (1) di errata + (1 bianca); (2) + 312; (2) + 312. I 4 frontespizi sono incisi all'acquaforte. Piena pelle con filetti a secco ai piatti e fregi oro ai dorsi della prima meta' del XIX secolo con qualche segno d'uso e pochi restauri ai dorsi e agli angoli. Edizione originale di questa notissima raccolta pubblicata postuma a cura di Lord Pembroke. Definita da Brunet: "Poesies obscenes en patois venitienne, elles ont, - dit - on ete imp. aux frais du Comte De Pembroke". I sonetti di questo nobile veneziano, casto nella vita ma estremamente licenzioso nei suoi scritti, fin tanto che l'autore fu in vita, circolarono sempre manoscritti. Alla sua morte comparve una prima raccolta, piuttosto incompleta, nel 1771. Questa, considerata come la raccolta piu' attendibile e completa, vide la luce a Venezia nel 1789 con falso luogo di stampa. Il giudizio dato di lui da Gamba, in "Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano", e' quello che ebbe maggior diffusione per la costruzione dell'immagine di questo poeta, tra i piu' vivaci del suo tempo: "...Non v'ha scritto di Giorgio Baffo che non sia licenzioso, e l'autore valse a dare il suo nome ad ogni altra composizione che trovi ravvolta nel fango delle turpitudini. Vuolsi che questo gentiluomo veneziano fosse decentissimo nella sua vita civile, e tanto circospetto nei suoi famigliari discorsi... valga la sentenza del Ginguene' ch'egli parlasse come una pudica donzella ma scrivesse poi come un satiro". Piu' recentemente, di questo misconosciuto autore si occupo' anche Piero Chiara che defini' come punto di forza dei sonetti del Baffo, oltre alla schiettezza del dialetto veneziano, il gusto del "parlar aperto, del chiamar le cose con il loro nome" mentre Pier Paolo Pasolini, in una recensione su "Il Tempo", nel 1974, scrisse: "L'ossessione erotica rende Baffo leggibile nella pagina e, al contempo, illeggibile n
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore