L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2006
Anno edizione: 2011
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Maestro indiscusso del fantastico francese ottocentesco, di cui questa storica antologia di racconti ne mostra tutte le sue qualità in molteplici sfaccettature. Storie che rappresentano perle senza tempo, scritte in uno stile grandioso, con altissima qualità immaginativa. Dalla spettrale "Arria Marcella" ambientata nelle rovine di Pompei alle visioni grottesche de "Il club dei mangiatori di hashish", dal colto esoterismo di "Avatar"alla sfortuna più nera di "Jettatura", naturalmente ambientato a Napoli. Tutti i racconti rasentano la perfezione stilistica e sia le atmosfere che la qualità delle trame sono degne di un grande autore quale fu T: Gautier.
Dopo aver letto con grande soddisfazione Capitan Fracassa mi sono buttata su quest'altro libro di Gautier,e non ne sono rimasta delusa. Racconti davvero "fantastici", scritti benissimo, si leggono che è un piacere. A mio parere l'unico un pò negativo è Il club dei mangiatori di hascisc,ma per il resto davvero un grande libro, di quelli da consigliare.
Mi è piaciuto molto "Il club dei mangiatori d'hascisc" e "Avatar" (racconto o romanzo breve sui generis nella produzione di Gautier, perché vicino al "convenzionale romanzo d'appendice" secondo il curatore Lanfranco Binni), in secondo piano "La pipa d'oppio", ma il resto non mi ha soddisfatto. Estetica volutamente fine a se stessa, trame atrofiche e inconcludenti nonostante qualche spunto buono qua e là, che però si perde nel nulla ("Onuphrius"). Le "sfarzose descrizioni" di Gautier (cito ancora l'introduzione di Binni) sono però anche prolisse e tendono ad essere pesanti. Dato che non si possono dare mezzi voti, arrotondo per eccesso, altrimenti sarebbe stato 2.5.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore