Cinque vecchi lupi di mare hanno l'abitudine di radunarsi al tramonto sulla terrazza di un caffè del porto di Toulon Viene Darse e di intrattenersi raccontandosi storie di terrore vissute personalmente o di cui hanno sentito parlare o avuto testimonianza nelle loro mille avventure per mare. Tra questi, il Capitano Michel, monco di un braccio, è l'unico a non raccontare mai storie, se ne sta in silenzio ascoltando i racconti dei suoi compagni. Una sera tutti lo pregano di intervenire e questi racconta come ha perso il suo arto. La raccolta si apre così con La cena dei busti: l'uomo è invitato a cena dalla sua vicina, moglie di un suo vecchio compagno, il capitano Gérard; arrivano poi altri invitati, "les amis exceptionnels" un gruppo di uomini di mare che hanno vissuto insieme l'esperienza di un terribile naufragio; questi hanno conservato una raccapricciante abitudine alimentare e una volta all'anno si danno appuntamento per una cena "speciale". Della curiosa situazione comincia stranamente a inquietare, ma lo sgomento arriva quando il capitano si rende conto di essere caduto in una terrificante trappola. Seguono altri racconti, tra cui spiccano "L'ascia d'Oro", "La locanda spaventosa", "Il Natale del piccolo Vincent-Vincent" e "La dama dal collier di velluto". Scritti tra il 1911 e il 1924, ognuno di questi testi ha risvolti terrificanti e inaspettati, in grado di tenere il lettore incollato fino all'ultima pagina. Leroux è maestro nell'intrecciare elementi del soprannaturale, del macabro e dell'inaspettato, conducendoci in un viaggio in cui nulla è ciò che sembra e il terrore si cela dietro ogni angolo. La sua scrittura, ricca di dettagli suggestivi e di descrizioni vivide, ci trasporta in mondi sinistri, popolati da creature mostruose e situazioni al limite dell'immaginabile.
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