Racconto veneziano, Passione

Nuova pubblicazione italiana per Stefan Grabiński con una storia tutta inedita, che vede protagonista proprio una delle nostre città più amate. Visitata tempo prima durante una sua gita in Italia, si evince dalla lettura e si sente chiaramente come Venezia sia rimasta nel cuore dell'autore. Descritta in maniera dettagliata e poetica, Venezia è tanto palcoscenico quanto personaggio in questo dramma che oscilla tra passione e ossessione. Fra i canali e le misteriose vie lagunari, il testo racconta di un giovane polacco che non solo incontra l'amore, ma si trova anche ad affrontare l'ignoto. Tuttavia, se cercate una storia di paura, di cui Grabiński è maestro, non è questo il caso. "Racconto veneziano", infatti, è un libro di stampo romantico con sprazzi di soprannaturale a condire le vicende. Un viaggio luminoso che si macchia di ombra. Personalmente, mi è piaciuta sia la storia, molto scorrevole e interessante, che la traduzione di Magnolia e Barberini, pulita e attenta. Inoltre, ho apprezzato molto la misteriosa figura di Donna Rotonda e quella di Inez, figure femminili molto particolari e complesse. Per gli amanti di Grabiński, una lettura assolutamente consigliata.

Un racconto che non entusiasma, quantomeno se comparato a quelli pubblicati in passato nelle due ottime antologie proposte ai lettori italiani da Hypnos edizioni e Stampa alternativa. Una storia d'amore tormentata, il sospetto di un avvelenamento, sullo sfondo una buona descrizione della città lagunare, così come l'ambientazione storica, per il resto una storia che non inquieta, priva della giusta tensione narrativa, buona solo l'atmosfera generale. Dell'autore, personalmente avrei proposto ben altro, magari uno dei suoi primi romanzi esoterici.