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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2016
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Bel libro, non conoscevo la storia dei "conigli" ed è sempre bello trovare qualcosa di nuovo da imparare. Sapere poi che una delle protagoniste è realmente esistita aggiunge valore al tutto. Bel libro
Basato sulla storia, purtroppo interamente vera, dei “conigli di Ravensbruck”, giovani donne sottoposte a vivisezione dalla follia nazista. Nel campo di concentramento femminile di Ravensbruck un gruppo di medici nazisti praticano su 74 ragazze e giovani donne polacche prigioniere alcuni esperimenti medici raccapriccianti, che saranno letali per alcune di esse, altamente invalidanti per altre, terribilmente dolorosi per tutte. Le chiameranno i “conigli di Ravensbruck” per la loro andatura saltellante dovuta ai danni permanenti subiti alle gambe e per il loro status di cavie. Questo romanzo racconta la loro storia attraverso le vicende di Kasia e di sua sorella, della dottoressa Herda Oberheusen, medico di Ravensbruck, unica donna fra i torturatori, e di Caroline Ferriday, americana di buona famiglia intensamente impegnata in numerose opere di beneficienza. Quest’ultima, personaggio (come del resto la dottoressa Oberheusen) realmente esistito, dopo la guerra dedicherà le sue amorevoli attenzioni ai “conigli di Revesbruck” sopravvissuti. Un romanzo intensissimo, in cui figure immaginarie (le sorelle prigioniere Kasia e Zuzana, ispirate a Nina e Krystyna Iwanska, due sopravvissute di Ravensbruck) si mescolano a figure storiche, quali quella della dottoressa Herda Oberheusen, di Caroline Ferriday e di molte altre (cito ad esempio le guardiane del campo Dorothea Binz, la “bella stronza”, e Irma Grese, più tardi nota come “la Iena di Auschwitz”). Terribile, intenso, documentatissimo. Bellissimo. Da leggere.
Tre storie di donne negli anni della seconda guerra mondiale. Storie commoventi, vissute nei campi di concentramento dove l'orrore e la crudeltà erano all'ordine del giorno. Leggendo questo libro ho "vissuto" anch'io le loro storie e ne sono uscita devastata. Scrittura scorrevole ma allo stesso tempo cruda e veritiera. Veramente bello. Libro molto bello, storia molto accurata nei dettagli. Mi ha fatto venire voglia di approfondire il comportamento degli alleati nei confronti della Polonia in seguito all'invasione del Terzo Reich. Sconcertante il disinteresse nei confronti di un paese invaso prima dalla Germania nazista poi dalla Unione Sovietica. Si spiega anche un poco la loro riluttanza ad accettare norme europee senza opporsi minimamente, furono abbandonati a loro stessi per 60 anni....
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