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Recensioni I ragazzi di via Po 1950-1961. Quando e perché Torino ritornò capitale

Recensioni: 4/5
Torino, anni Cinquanta: nella città della Fiat e del Pci, dell'Einaudi di Pavese, Calvino e Natalia Ginzburg, dei filosofi Abbagnano, Pareyson e Bobbio, cresce una straordinaria generazione destinata a distinguersi nella vita culturale italiana. Sono i "ragazzi di via Po": Umberto Eco, Furio Colombo, Gianni Vattimo, Claudio Magris, Edoardo Sanguineti. Si incontrano al collegio universitario e nelle aule di palazzo Campana, frequentano (non tutti) l'Azione cattolica e più tardi si ritroveranno (non tutti) negli studi della Rai. Condividono passioni musicali, letterarie, cinematografiche e talvolta anche femminili. In questo libro Cazzullo fa rivivere la storia della loro formazione in una Torino capitale delle idee, dell'industria, del design. Attraverso una ricca scelta di testimonianze, spesso inedite, e grazie ad approfondite ricerche storiche, Cazzullo offre uno spaccato della città che negli anni Cinquanta ha aperto il cammino dell'Italia verso la modernità e ne ricrea la staordinaria atmosfera. )
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