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Lettura divertente. Storia ambientata a Torino, che è la mia città. Nel racconto ritrovo posti a me conosciuti e forse anche per questo (ma non solo per questo) il libro mi è piaciuto molto. Consiglio vivamente questo romanzo
Un rifacimento moderno di "ragione e sentimento" della Austen. All'inizio è pressoché identico negli avvenimenti, ma catapultato nei giorni nostri, dopo i primi capitoli però trova una sua identità e come sempre La Bertola ha quel suo modo di scrivere ironico ed accattivante che cattura il lettore. Come sempre carina anche la descrizione di Torino sullo sfondo.
curiosa di vedere come l'autrice avesse trasportato il celebre Ragione e Sentimento di Jane Austen ai giorni nostri. L'idea devo dire che era ottima, ma lo stesso non si può dire del libro che, ad essere sincera, non capisco nemmeno per quale motivo sia stato pubblicato. Non mi riferisco alla storia di per sé, ma alla trama e al livello di scrittura che mi dispiace dirlo, sono davvero pessimi. La trama è lenta e noiosa, non succede niente di particolare e non c'è nessun genere di intrigo o colpo di scena. E' praticamente priva di contenuti. L'autrice ci racconta fatti che non sono utili al fine della trama o della storia. Il linguaggio che utilizza è povero e banale. Stessa cosa succede con i dialoghi, veramente imbarazzanti. Inserisce la descrizione dei personaggi così a caso senza un filo conduttore. Stessa cosa accade con i pensieri dei personaggi che mescolandosi con i pensieri del narratore provocano solo confusione nel cervello del lettore. Non vedevo l'ora di finirlo di leggere solo per potermene liberare e passare oltre. Ragione e Sentimento di Stefania Bertola per me è un grande no.
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