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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2014
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Questa saga, in principio tanto promettente e affascinante, inizia a perdere mordente. Sebbene sia sempre ben scritta e abbia degli sviluppi interessanti, la storia si rivela abbastanza ripetitiva. Anzi in certi momenti sembra quasi di rivedere una scena già vista. L’autore cerca di far progredire la trama della saga con la creazione dell’Inghilterra per opera della casa reale del Wessex ma in questo modo la storia di Uhtred sembra non andare da nessuna parte, appare... arenata, soprattutto tenendo conto dei notevoli salti temporali tra un volume e l’altro. Inoltre comincia a diventare abbastanza pesante e altrettanto ripetitiva la costante critica al cristianesimo, ormai portato avanti con trovate abbastanza inverosimili. Per di più, e va proprio detto, difficilmente si possono leggere le peripezie del nostro protagonista e pensare che almeno in parte non sia responsabile delle proprie sventure. Non è proprio un libro da buttar via. Parliamo pur sempre di un’opera Cornwell. L’ho trovato di gran lunga meno appassionante dei capitoli precedenti, ma pur sempre scritto con uno stile fluido e con i suoi momenti intensi.
Questa saga, in principio tanto promettente e affascinante, inizia a perdere mordente. Sebbene sia sempre ben scritta e abbia degli sviluppi interessanti, la storia si rivela abbastanza ripetitiva. Anzi in certi momenti sembra quasi di rivedere una scena già vista. L’autore cerca di far progredire la trama della saga con la creazione dell’Inghilterra per opera della casa reale del Wessex ma in questo modo la storia di Uhtred sembra non andare da nessuna parte, appare... arenata, soprattutto tenendo conto dei notevoli salti temporali tra un volume e l’altro. Inoltre comincia a diventare abbastanza pesante e altrettanto ripetitiva la costante critica al cristianesimo, ormai portato avanti con trovate abbastanza inverosimili. Per di più, e va proprio detto, difficilmente si possono leggere le peripezie del nostro protagonista e pensare che almeno in parte non sia responsabile delle proprie sventure. Non è proprio un libro da buttar via. Parliamo pur sempre di un’opera Cornwell. L’ho trovato di gran lunga meno appassionante dei capitoli precedenti, ma pur sempre scritto con uno stile fluido e con i suoi momenti intensi.
Da avere per tutti gli amanti della storia. Ben scritto, ben tematizzato e sicuramente molto coinvolgente. Forse alla lunga alcune cose possono sembrare ripetitive ma capisco che scrivere una saga cosi lunga dopo un pò perde di mordente. 5 stelle solo perchè mi sono affezionato in maniera incredibile a Uhtred. Wyrd bið ful aræd
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