La regina scalza
- EAN: 9788830433588

Disponibile in 5 gg lavorativi

Caro cliente IBS, da oggi puoi ritirare il tuo prodotto nella libreria Feltrinelli più vicina a te.
Verifica la disponibilità e ritira il tuo prodotto nel Negozio più vicino.

Non siamo riusciti a trovare l'indirizzo scelto

{{item.Distance}} Km
{{item.Store.TitleShop}} {{item.Distance}} Km
{{item.Store.Address}} - {{item.Store.City}}
Telefono: 02 91435230
{{getAvalability(item)}}
Spiacenti, il titolo non è disponibile in alcun punto vendita nella tua zona
Compralo Online e ricevilo comodamente a casa tua!




Inserisci i tuoi dati
- Importante
-
1La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta
-
2Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}}) Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}})
-
3Per facilitarti il ritorno in libreria, abbiamo introdotto un nuovo servizio di coda virtuale. Ufirst ti permette di prenotare comodamente da casa il tuo posto in fila e può essere utilizzato in tante librerie laFeltrinelli, fino a 30 minuti prima della chiusura del negozio. Verifica qui l'elenco aggiornato in tempo reale dove è attivo il servizio ufirst.
-
4Una volta ricevuta la mail di conferma, hai tempo 3 giorni per ritirare il prodotto messo da parte (decorso questo termine l'articolo verrà rimesso in vendita)
-
5Al momento dell'acquisto, ai prodotti messi da parte verrà applicato il prezzo di vendita del negozio
* Campi obbligatori
Grazie!
Richiesta inoltrata al Negozio
Riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
Entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}} riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
Entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}} riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
N.Prenotazione: {{pickMeUpOrderId}}


Ritira la tua prenotazione presso:
{{shop.Store.TitleShop}}
{{shop.Store.Address}} - {{shop.Store.City}}
Telefono: 02 91435230
- Importante
- 1 La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta
- 2 Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}}) Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}})
- 3 Per facilitarti il ritorno in libreria, abbiamo introdotto un nuovo servizio di coda virtuale. Ufirst ti permette di prenotare comodamente da casa il tuo posto in fila e può essere utilizzato in tante librerie laFeltrinelli, fino a 30 minuti prima della chiusura del negozio. Verifica qui l'elenco aggiornato in tempo reale dove è attivo il servizio ufirst.
- 4 Una volta ricevuta la mail di conferma, hai tempo 3 giorni per ritirare il prodotto messo da parte (decorso questo termine l'articolo verrà rimesso in vendita)
- 5 Al momento dell'acquisto, ai prodotti messi da parte verrà applicato il prezzo di vendita del negozio
Altri venditori
Mostra tutti (10 offerte da 9,00 €)

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale
-
05/07/2020 16:57:09
Difficile non emozionarsi e non essere toccati dalla storia magistralmente raccontata da Falcones. Un racconto che non manca di dettagli, nozioni storiche e curiosità sulla cultura gitana e sulla Madrid del '700. Il cuore del racconto resta però l'intreccio tra una grande amicizia, che dovrà resistere alle avversità che la vita le metterà davanti e l'amore. L'amore per la famiglia, per le proprie origini, per la persona desiderata, che si scontra inevitabilmente con il desiderio per il denaro ed il potere e l'elevazione all'interno della propria classe sociale. È vero, a tratti il testo rallenta, ma resta sempre la curiosità nel lettore di sapere "e ora cosa succederà? "
-
14/05/2020 17:44:23
Davvero un bel romanzo, piacevole, a tratti commovente. Emozionante e puntualissima la descrizione della vita e della legge gitana, del loro modo di vedere la musica, la cultura, l'onore, l'amore, la famiglia, e pregevole lo studio storico condotto dall'autore, con richiami attinenti e davvero degni di lode.Ho apprezzato molto questo romanzo, e lo stile dell'autore si confà ai miei gusti, dunque credo cercherò di approfondire la sua conoscenza, come anche quella del mondo gitano che tanto mi ha appassionata
-
25/09/2019 21:31:38
Falcones ambienta la propria storia nel 1748, tra le città di Siviglia e Madrid, ed ha ad oggetto le vicende del mondo gitano. Da subito si nota il grandissimo rigore descrittivo dell’autore, perché dalla sua penna possiamo apprendere una notevole quantità di dettagli sul contesto storico così come su quello sociale. E non mancano nemmeno meravigliose descrizioni dei paesaggi tanto da sembrare di poter toccare con mano la terra, la polvere, i fiumi e le piante. Ma l’autore da il meglio di sé nel tratteggiare i personaggi, in primis la giovane Caridad, ora libera ma provata dalla sua condizione di schiava, e Milagros, una giovane gitana sempre pronta ad aderire alla ribellione. Le due donne danno vita ad un’amicizia vera, e solo un editto le allontanerà per poi ritrovarsi ancora più unite a Madrid. Molto ben riuscito è il tentativo dell’autore di fondere gli elementi storici coi buoni sentimenti di cui i personaggi sono portatori, realizzando in questo modo un racconto assai godibile ed appassionante.
-
19/09/2019 18:19:57
Il romanzo si svolge nel mondo gitano, nella metà del Settecento, ambientato principalmente fra Siviglia e Madrid. Il periodo storico viene restituito con grande precisione storica, così come usi, costumi, valori fondanti e contraddizioni. Inoltre, lo scrittore spagnolo descrive in maniera minuziosa i personaggi ed i paesaggi cosicché il lettore ha davvero l’impressione di trovarsi fisicamente sul posto quale parte attiva della narrazione. Miscelando sapientemente l’elemento storico e la gamma dei sentimenti (amore, amicizia, libertà) che caratterizzano i personaggi, l’autore crea un racconto ricco di emozioni, anche antitetiche, nonchè fornisce al lettore numerosi spunti di riflessione sulle vicende di un popolo spesso perseguitato e calunniato. Il racconto è davvero avvincente e coinvolgente perché, essendo collocato in un periodo storico ben definito, permette al lettore di venire a conoscenza di fatti di cui difficilmente potrebbe sapere. Lo spaccato umano che l’autore fornisce è molto interessante perché possiamo apprezzare un mondo, quello dei gitani, decisamente ricco di passione e dignità. Lo stile è agile e disinvolto, rendendo accattivante la lettura e coinvolgendo il lettore in un vero e proprio viaggio nella storia.
-
24/05/2016 18:10:32
Non capisco quelli che hanno dato a questo libro i vuoti bassi. Secondo me, e' un bel libro. Non l'ho trovato molto noioso. Certo, che c'era qualche pagina con tante descrizioni delle palazzine di Madrid, ma non ha appesantito molto questo romanzo. E' diverso dagli altri due libri di questo attore: La cattedrale del mare e La mano di Fatima.Magari, ha meno di colpi di scena. Ma in genere un bel libro ambientato nella Spagna del XVIII secolo. Consigliato per gli amanti del genere.
-
05/02/2016 23:59:25
Piuttosto ripetitivo e lento per la maggior parte del racconto che accelera, 70 / 80 pagine dalla fine, con un ottimo ritmo. Interessante l'approfondimento sui balli e i canti gitani anche se, ripeto, troppo ripetitivo e insistente. La cattedrale sul mare mi aveva appassionato di più.
-
24/09/2015 21:51:27
Bel libro. Scorrevole e molto avvincente. Forse a volte scontato ma sicuramente da non perdere.
-
11/09/2015 22:33:07
Ho letto tutti e tre i romanzi di Falcones nell'ordine di pubblicazione. Peccato che non sia più riuscito a mantenersi almeno vicino al grandioso "La cattedrale". Questo è decisamente il peggiore; manca di ritmo e, tutto sommato, anche di suspence.
-
02/02/2015 11:47:12
Noiosissimo.. uno dei pochissimi libri che non sono riuscito a finire.. storia piatta, non decolla mai ed è totalmente priva di colpi di scena.. scrittura che si segue con parecchia fatica..
-
20/01/2015 11:25:08
E' il terzo romanzo che leggo di questo autore. Non è allo stesso livello degli altri come "La cattedrale del mare" e "La mano di Fatima" , ma comunque rimane alto. Più di tutto mi è piaciuta l'ambientazione e la descrizione dei personaggi. Do 4 punti sulla fiducia!
-
02/01/2015 20:41:57
Premetto che é il primo romanzo che leggo di questo autore e nel complesso mi è sembrato ben scritto, ben articolato e particolareggiato (forse anche un tantino troppo). Credo che l'autore abbia voluto trasmettere, oltre che il contesto storico/culturale, anche la "diversità" che la tradizione gitana ha rappresentato. Per questa vocazione prettamente descrittiva fatico ad isolare una vera e propria "trama", mi è parso più il racconto di uno scorcio di vita, ponendo l'accento su alcune personalità e sulla storia di esse. C'è stato poi un attimo in cui non sono riuscita a definire chi tra Caridad e Milagros fosse la vera Regina Scalza ma temo, o ho l'arroganza di supporre, che questo sia stato proprio nell'intento di Falcones.
-
31/12/2014 13:27:38
Finito!!! Finalmente sono riuscita a finirlo e solo perché devo sempre arrivare in fondo ad un libro. Niente a che Vedere con " La Cattedrale del Mare" non sembra neanche scritto dallo stesso autore. Il mio voto è 2 solo per le ricerche storiche.
-
10/10/2014 09:19:06
E' il primo libro che ho letto di questo autore. L'ho trovato molto bello. Ti coinvolge molto nella storia e mentre lo si legge, si riesce a percepire lo spirito gitano. Se proprio devo trovare un difetto, un po lento nella lettura verso la metà del libro, la svolta sembrava non arrivare mai. Bello il finale Lo consiglio vivamente
-
17/09/2014 11:13:34
Lei è sempre"sensuale"... l'altra è sempre una "vera gitana"... lui sempre "un vero gitano". Ripetitivo!!! Non sono riuscita a terminarlo. Gli altri due romanzi dell'autore restano a mio avviso comunque molto belli.
-
01/09/2014 10:27:58
il romanzo è scritto davvero molto bene e la storia è coinvolgente, anche se per il momento il libro di Falcones che preferisco resta "la cattedrale del mare". Consigliato.
-
23/06/2014 12:29:11
Questo terzo romanzo di Falcones è un altro capolavoro. Veramente non capisco alcune valutazioni troppo basse. Questo autore è abilissimo nel contestualizzare storicamente i suoi romanzi, ambientati nella Spagna dei secoli scorsi, quando era abitata da popoli di varie etnie. Riesce a rendere magnificamente il periodo storico e non annoia mai, neanche quando si dilunga nel descrivere minuziosamente gli usi e i costumi dei popoli. "La regina scalza" è un romanzo superbo, che ci fa conoscere la sofferenza patita nelle persecuzioni del popolo gitano da parte degli spagnoli e nello stesso tempo ci fa conoscere le lotte ataviche tra le famiglie gitane, intrise di odio e di desiderio di vendetta. Assolutamente da consigliare per chi ama questo autore e i romanzi di ambientazione storica.
-
10/06/2014 17:22:56
Mi mancano un centinaio di pagine alla fine e parola dopo parola mi chiedo perché il mio inossidabile senso del dovere non mi consente di metterlo da parte e leggere altro. Noioso, ripetitivo, personaggi stereotipati che non cambiano mai, privi di sfumature, narrazione sempre sopra le righe... Gli concedo un voto più del minimo solo perché il lavoro di documentazione storica è molto accurato. Peccato. "La cattedrale del mare" mi era piaciuto molto, "La mano di Fatima" mi era sembrato meno convincente, "La regina scalza" è decisamente bocciato.
-
03/06/2014 11:05:02
IL libro non è male, epico e pieno di colpi di scena. Il finale però mi ha delusa. Ad un certo punto è come se tutto si svolgesse troppo in fretta, dopo 600 pagine!! è come se la conclusione fosse affrettata, mi ha lasciata un po' delusa, come se mancasse qualcosa
-
28/05/2014 22:04:10
Per ambientazione storica non c'è che dire, bella e accattivante, per il resto storia lenta , troppo descrittiva e particolareggiata che non aggiunge nulla alla trama. Risulta poco avvincente e solo a tratti assume quel pathos che ha contraddistinto i precedenti romanzi. Nel contesto interessante ma poco avvincente, un passo indietro rispetto al passato.
-
14/05/2014 18:46:52
Altro corposo e bel romanzo di Falcones; le vicende dei personaggi dopo un po appassionano e coinvolgono il lettore. Interessante, come sempre, il contesto storico del racconto. Una buona lettura.
È una bellissima e struggente poesia di Tomás Borrás, Elegia del cantaor ad introdurre, in esergo, questo terzo romanzo dello scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, già forte del successo dei suoi precedenti romanzi, La cattedrale del mare e La mano di Fatima. La poesia è dedicata al flamenco, la tipica danza gitana nata dalla fusione della copla e dei canti degli schiavi e recita: “Essere flamenco è così: è avere carne, cuore, passioni, pelle, istinti e desideri diversi, è un vedere il mondo diverso, con i sensi all’erta, il destino della coscienza, la musica dei nervi, libera fierezza, allegria tra le lacrime, il dolore, la vita e tinto di malinconia l’amore” Anche leggere Falcones è così: è metterci passione, assaporare ogni pagina, darsi, sentire la vita che scorre attraverso le vicende dei suoi personaggi. È immergersi nel racconto e scoprire quello che non ci hanno mai raccontato, la storia di una grandiosa terra, la Spagna, raccontata attraverso la vita degli umili, di coloro che sono stati oppressi e perseguitati.
Leggendo le memorabili vicende del giovane spallone Arnau, figlio di un umile stalliere che contribuisce alla costruzione dell’imponente cattedrale di Santa Maria del Mar a Barcellona, o la vita travagliata di Fatima, la bambina cattolica perseguitata dai musulmani nel 1568, abbiamo vissuto due momenti storici determinanti per la costruzione della società spagnola contemporanea. Con questo nuovo romanzo l’autore aggiunge un altro tassello alla sua narrazione, catapultandoci nella variegata società spagnola del 1748.
Le protagoniste di questo romanzo sono due donne. La prima, Caridad, è una schiava nera affrancata, deportata a Cuba dall’Africa per lavorare nelle piantagioni di tabacco e poi venduta a un ricco latifondista spagnolo che l’ha strappata dal suo bambino per portarla con sé in Spagna. Durante la traversata sulla nave da guerra Reina, don Damián Garcia muore dilaniato dalla peste e Caridad improvvisamente si scopre una donna libera. Arrivata a Cadice, senza una meta e senza nessun amico, avvolge la sua libertà in un fagotto di stracci e ricomincia una nuova esistenza, travolta dall’amore per un uomo incontrato per caso sulla banchina del porto. L’uomo che la trafigge con il suo sguardo severo è Melchior, fiero e ribelle, capostipite di una famiglia di gitani insediati a Siviglia, nel sobborgo di Triana. Qui la comunità gitana da molti secoli si occupa della lavorazione del ferro battuto, è il quartiere dei maniscalchi e dei calderai, qui vive il vecchio Melchior e la sua numerosa famiglia. È nelle sue mani che viene affidata la vita della disperata Caridad, costretta a una nuova schiavitù che la porterà a un passo dalla morte, ma che le farà anche conoscere la donna che cambierà il suo destino, la bella gitana Milagros, nipote di Melchior. Quando la Spagna firma una legge di persecuzione ed espulsione dei gitani dal suo territorio, nel 1749, improvvisamente i ruoli delle due donne si invertono, la schiava sarà libera e la gitana, che da sempre ha solcato i mari e i monti senza una patria, verrà colpita da una persecuzione impietosa.
Sarà il ritmo del flamenco a scandire i loro passi. La passione, la libertà e la malinconia di due vite indimenticabili in un romanzo capace di commuovere e di indignare. La regina scalza è un impetuoso affresco popolato di personaggi che vivono, amano, lottano in un mondo in continuo fermento.
