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La Repubblica di Weimar. Anni di crisi della modernità classica
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Repubblica di Weimar. Anni di crisi della modernità classica
Una riflessione sulla crisi della modernità che sottolinea l’attualità della storia della Repubblica di Weimar come modello per interpretare la fragilità delle democrazie contemporanee e il carattere potenzialmente catastrofico della modernità.
Opera di uno dei più brillanti esponenti della nuova scuola storica tedesca, purtroppo prematuramente scomparso, «La Repubblica di Weimar», si caratterizza come un’interpretazione della storia, ovvero non come una compilazione di fatti destinata a essere superata da altre più complete. Peukert, dopo aver collocato l’esperienza di Weimar nella continuità della storia tedesca, si concentra sul tema a suo dire centrale, le «tensioni della modernizzazione sociale», e legge la storia di Weimar in tutta la sua contraddittoria ricchezza: conflitti generazionali, sviluppo e crisi dello Stato sociale, avanguardie artistiche e cultura di massa, fino a descrivere l’ingannevole stabilità che precedette la crisi finale.
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Autore:
Traduttore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2020
In commercio dal:
30 gennaio 2020
Pagine:
328 p., Brossura
EAN:
9788833934105
Indice
Indice
Prefazione
Introduzione - La Repubblica di Weimar nella continuità della storia tedesca
Censure politiche - Le distorsioni della modernizzazione - La rivoluzione demografica - Società al bivio - Crescita economica bloccata - Quattro generazioni politiche
Parte prima - Gli anni delle grandi scelte (1918-23)
Il peso dell'eredità e il nuovo inizio (1918-19)
La rivoluzione tedesca: l'epoca delle speranze - L'epoca delle decisioni - L'epoca delle delusioni - Il varo della costituzione come compromesso esplicito - Le difficoltà dopo la conclusione della pace - La liquidazione della guerra sul piano interno - Rivoluzione fallita o compromesso di base?
La crisi postbellica del 1920-23
Politica di adempimento e politica della catastrofe - Il decennio dell'inflazione - La Repubblica sulla difensiva
Parte seconda - Le aree di tensione della modernizzazione sociale
Esperienze generazionali e lotte di emancipazione
La piramide tronca della popolazione - I giovani: la generazione inutile - La «nuova donna» - La razionalizzazione della sessualità - Fantasie maschili e giornata della mamma
Razionalizzazione e crisi strutturale dell'economia postbellica
Prove tecniche di corporativismo - Le conseguenze irrazionali della razionalizzazione - L'«economia malata» di Weimar - La svolta contro lo «Stato dei sindacati»
Sviluppo e crisi dello Stato sociale
Dalla «politica sociale» allo «Stato sociale» - Limiti del social engineering - Le antinomie dello «Stato culturale» - Un segno premonitore: dallo smantellamento dello Stato sociale alla selezione
Contesto sociale e formazione politica
I contesti sociali degli anni venti: tendenze livellatrici e nuova segmentazione - Il mondo operaio socialista - Il mondo cattolico - Il nuovo ceto impiegatizio e il «vecchio ceto medio» - Emancipazione, assimilazione e discriminazione degli ebrei - Mutamenti delle forme della vita pubblica
La «Nuova oggettività» della cultura di massa
L'Avanguardia tardo-guglielmina e il pluralismo repubblicano degli stili - Apertura alla cultura di massa - Radicalizzazione e polarizzazione - Consumo di massa
Tra «americanismo» e «critica della civilizzazione»
L'«America» tra consenso e critica - «Nuova città» e «Nuova abitazione» - Il doppio voto della critica della civilizzazione
Parte terza - La stabilizzazione illusoria (1924-29)
Le alternative del revisionismo in politica estera
Le riparazioni - La Germania e l'economia mondiale - Politica negoziale in Occidente - Contraddizioni della Ostpolitik - La svolta del 1930 verso la politica conflittuale ed espansionistica
L'illusione della stabilità interna
Il panorama elettorale: tendenze e problemi - Blocco borghese e grande coalizione - Elementi di autoritarismo presidenziale - Il problema della leggittimità della Repubblica
La segmentazione della cultura politica
L'ostruzionismo delle élites di potere - Rivolta della provincia - La dinamica del nazionalsocialismo
La crisi economica mondiale
Le cause della crisi economica mondiale - Evoluzione ed effetti della crisi in Germania - Esperienze di crisi - Combattere la crisi o esasperarla?
Fine delle alternative
Profili della svolta autoritaria - Il quadro operativo degli anni 1930-32 - La fine della repubblica di Weimar - Le paralisi dell'antifascismo - Il 30 gennaio 1933
Sguardo retrospettivo - Anni di crisi della modernità classica
Poscritto
Note
Orientamenti bibliografici
Cronologia
Indice delle figure
Indice delle sigle
Prefazione
Introduzione - La Repubblica di Weimar nella continuità della storia tedesca
Censure politiche - Le distorsioni della modernizzazione - La rivoluzione demografica - Società al bivio - Crescita economica bloccata - Quattro generazioni politiche
Parte prima - Gli anni delle grandi scelte (1918-23)
Il peso dell'eredità e il nuovo inizio (1918-19)
La rivoluzione tedesca: l'epoca delle speranze - L'epoca delle decisioni - L'epoca delle delusioni - Il varo della costituzione come compromesso esplicito - Le difficoltà dopo la conclusione della pace - La liquidazione della guerra sul piano interno - Rivoluzione fallita o compromesso di base?
La crisi postbellica del 1920-23
Politica di adempimento e politica della catastrofe - Il decennio dell'inflazione - La Repubblica sulla difensiva
Parte seconda - Le aree di tensione della modernizzazione sociale
Esperienze generazionali e lotte di emancipazione
La piramide tronca della popolazione - I giovani: la generazione inutile - La «nuova donna» - La razionalizzazione della sessualità - Fantasie maschili e giornata della mamma
Razionalizzazione e crisi strutturale dell'economia postbellica
Prove tecniche di corporativismo - Le conseguenze irrazionali della razionalizzazione - L'«economia malata» di Weimar - La svolta contro lo «Stato dei sindacati»
Sviluppo e crisi dello Stato sociale
Dalla «politica sociale» allo «Stato sociale» - Limiti del social engineering - Le antinomie dello «Stato culturale» - Un segno premonitore: dallo smantellamento dello Stato sociale alla selezione
Contesto sociale e formazione politica
I contesti sociali degli anni venti: tendenze livellatrici e nuova segmentazione - Il mondo operaio socialista - Il mondo cattolico - Il nuovo ceto impiegatizio e il «vecchio ceto medio» - Emancipazione, assimilazione e discriminazione degli ebrei - Mutamenti delle forme della vita pubblica
La «Nuova oggettività» della cultura di massa
L'Avanguardia tardo-guglielmina e il pluralismo repubblicano degli stili - Apertura alla cultura di massa - Radicalizzazione e polarizzazione - Consumo di massa
Tra «americanismo» e «critica della civilizzazione»
L'«America» tra consenso e critica - «Nuova città» e «Nuova abitazione» - Il doppio voto della critica della civilizzazione
Parte terza - La stabilizzazione illusoria (1924-29)
Le alternative del revisionismo in politica estera
Le riparazioni - La Germania e l'economia mondiale - Politica negoziale in Occidente - Contraddizioni della Ostpolitik - La svolta del 1930 verso la politica conflittuale ed espansionistica
L'illusione della stabilità interna
Il panorama elettorale: tendenze e problemi - Blocco borghese e grande coalizione - Elementi di autoritarismo presidenziale - Il problema della leggittimità della Repubblica
La segmentazione della cultura politica
L'ostruzionismo delle élites di potere - Rivolta della provincia - La dinamica del nazionalsocialismo
La crisi economica mondiale
Le cause della crisi economica mondiale - Evoluzione ed effetti della crisi in Germania - Esperienze di crisi - Combattere la crisi o esasperarla?
Fine delle alternative
Profili della svolta autoritaria - Il quadro operativo degli anni 1930-32 - La fine della repubblica di Weimar - Le paralisi dell'antifascismo - Il 30 gennaio 1933
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Gennaro Aletta
07 luglio 2005
Il libro è una vera e propria rivisitazione storica di una delle esperienze democratiche più contraddittorie ma per questo affascinanti di inizio novecento. L'autore è riuscito a ricostruire non solo i tratti istituzionali della repubblica, ma è andato oltre, favorendo un lucido spaccato della realtà sociale e culturale weimariana, idispensabile per chi vuole conoscere da vicino le "contraddizioni" della società tedesca all'indomani della Grande Guerra, e in rapido passaggio dall'età guglielmina alla nuova era della società massificata. sono ben trattati tutti i passaggi della breve ma intesa esperienza democratica dapprima invocata dalle grandi masse con la rivoluzione del 1918 e poi mai accettata e fatta propria dalle stesse, seppur strumentalizzate dalle vecchie elitès di potere che seppero aspettare dal canto loro il momento giusto per recuperare la leadership perduta, ma che alla fine crollarono anch'esse all'avanzata nazista. altro spunto interessante fornitoci dall'autore è senz'altro quello relativo alle dinamiche stategie politiche internazionali e alle crisi economiche che colpirono il sistema economico mondiale già prima del crack del '29, che influirono in maniera determinante sulle scelte politiche della Germania. Viene offerta dunque una visione storica degli anni venti non deterministica e ben lontana da quella offerta dalla storiografia classica che in precedenza ha spesso etichettato l'esperienza weimariana come un fallimento inevitabile e già radicato nella struttura stessa del suo ordinamento. Concludendo sento di poter affermare che nonstante molti punti ambigui nell'organizzazione dello Stato e nel rapporto tra questi e i cittadini Weimar rappresenta un modello di Stato Sociale ancora oggi attuale al quale varrebbe la pena prestare più attenzione da parte delle classi politiche, in virtù del nuovo corso storico che viviamo ed iniziato dall'undici settembre 2001 anch'esso ricco di contraddizioni e punti di domanda per il futuro ai quali non siamo ancora in grado di dare risposte concrete.
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