La band (insieme ai due collaboratori svedesi di fiducia Mikael Nord Andersson e Martin Hansen), ha inciso un totale di 19 brani: 12 sono contenuti nell’edizione standard, 16 nell’edizione deluxe dell’album. È un gruppo all’apice della creatività, quello di Return To Forever. Il primo singolo “We Built This House” ha lo stesso sound attuale dell’irresistibile “House Of Cards”, che non mancherà di fare furore dal vivo. Ottima per il palcoscenico anche “Eye Of The Storm”, un condensato di dinamica ed energia live che da sempre contraddistinguono le performance degli Scorpions. Vera e propria riflessione sui 50 anni che hanno alle spalle, “We Built This House” parla della loro filosofia di vita e delle lezioni che hanno appreso.La musica degli Scorpions è ancora ad altissima tensione, e lo confermano brani dal sapore classic rock come “Going Out With A Bang” o “Rock ‘n’ Roll Band”. La potenza di questi pezzi non è che un assaggio di ciò che la band ha in serbo con il prossimo tour mondiale, il cui inizio è previsto verso metà anno. Gli Scorpions non vedono l’ora di tornare sul palco, anche perché “è molto gratificante guardare negli occhi i nostri giovanissimi fan, che scoprono noi e la nostra musica in un modo totalmente nuovo”. E che – si potrebbe aggiungere – vivono per la prima volta la magia dei concerti degli Scorpions.
Spiega Klaus Meine: “In definitiva racconta la nostra storia. Abbiamo costruito questa casa chiamata Scorpions mattone dopo mattone, e non senza fatica. Dagli esordi ad Hannover, ai primi concerti all’estero, fino al giorno d’oggi. Abbiamo fronteggiato forti tempeste, ma la casa ha retto a tutto: è stabile e resistente alle intemperie. Costruirla, però, non è stato solo faticoso, ma anche pieno di gioia. La musica e l’affetto dei fan – ai quali siamo estremamente riconoscenti – sono fonti di gioia immensa. Abbiamo lavorato sodo per realizzare questo sogno, ma ci riteniamo fortunati ad averlo potuto vivere per così tanto tempo e a poterlo vivere anche oggi”.
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