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“La vita non è una melanzana che la metti sott’olio e te la mangi un’altra volta.” ⠀ Matera, 2006. Nel Rione Serra Venerdì viene trovata morta Stella Pisicchio, la compagna di banco di Imma Tataranni ai tempi del liceo. La sua morte attira subito l’attenzione dei media, poiché la sventurata “zitella cronica” era in biancheria intima al momento del trapasso. Presto si scopre che Stella Pisicchio era meno sola di quanto desse a vedere, e che era in possesso di alcune foto che ritraevano il Sud dopo l’Unità d’Italia. Immagini di brigantaggio, di violenza, di un genocidio a lungo dimenticato. Immagini della storia d’Italia costruita sulla pelle dei meridionali. Questo delitto, come nei volumi precedenti, è legato a una realtà più grande – una realtà che il più delle volte è difficile scrollarsi di dosso. L’uccisione di Stella ha a che fare con la storia, con le vittime che ha mietuto, con i rimpianti di una vita mai vissuta. ⠀ “Rione Serra Venerdì – Imma Tataranni e le trappole del passato” è, finora, il libro che mi è piaciuto di più. Sarà perché è ambientato nel Rione dove abita mia nonna, il che mi ha fatto fare non poche risate. Sarà che Imma è sempre la donna “dalla scorza dura”, quella che non si lascia trasportare eccessivamente dai sentimenti e che non ha mai conosciuto la passione; ma in questo volume, qualcosa in lei comincia a cambiare, a cedere. E anche se il cambiamento è a malapena percettibile, il lettore riesce a sentire chiaramente quel qualcosa che scricchiola, quel piccolo elemento che la renderà un personaggio ancora più completo e, per questo, amabile. ⠀ La storia del Sud dopo l’Unità d’Italia è raccontata in maniera cruda ed efficace. Non si può restare indifferenti all’orrore che i meridionali hanno dovuto subire in nome di una legge che non gli apparteneva.
Divertente, ironico e buffo : il romanzo della Venezia ti appassiona fino all’ultima riga.
Io amo Mariolina Venezia, il suo stile unico, inconfondibile, ha creato un personaggio con vivido e più realista del Re, come il magistrato Imma Tataranni. Il suo spessore e la sua personalità marcate, sono però duttili dinanzi ai casi che di volta in volta si trova a risolvere, come accade anche in questo "Rione serra venerdì".
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