Il risveglio del Potente. Dragonero

Questo commento riguarda anche il primo volume. Francamente mi aspettavo di meglio.da due sceneggiatori di fumetti esperti come Enoch e Vietti. La storia non aggiunge molto a livello di idee e sorpresee dell'universo di Dragonero. Si fa leggere ma se ne può fare a meno.

Il secondo romanzo dedicato alle avventure di Ian Aranill. L’atmosfera è meno cupa rispetto a quella del primo libro. La trama è molto più articolata, ricco di numerose/piccole avventure, di molti scenari differenti. Ciononostante non mi è piaciuto quanto il primo, ho trovato la narrazione meno... intrigante e fluida. Lo stile diverso rende evidente che è opera di un altro autore. Comunque è una bella lettura. È un peccato che per il momento non ne siano previsti altri. La situazione non è proprio la stessa, però anche in questo libro non è molto facile definire i buoni e i cattivi, più che altro ognuno cura i propri interessi. Perfino il vero e proprio “cattivo finale”, che fa effettivamente una certa antipatia, è difficile da biasimare, il suo non è certo un odio campato per aria. In particolare mi pare sia confermata l’ambiguità dei Luresindi. Comunque l’unica cosa che proprio non mi è piaciuta è la facilità con cui Ian ha affrontato il drago. Non sarà stato un “drago d’alto rango” ma mi aspettavo comunque uno scontro più epico.

Rispetto al primo romanzo, ho trovato un uso migliorato dei vocaboli, più velocità nello svolgimento delle fasi salienti, descrizione degli scenari e dei personaggi più accurata. Non annoia mai e questo è importante per un romanzo fantasy, in quanto difficile tenere sempre alta l'attenzione del lettore. Lo valuto sicuramente migliore del precedente, forse anche per i toni meno cupi adottati per la narrazione. Da leggere.