Il romanzo della foresta

Ann Radcliffe è stata una scrittice che ha pubblicato molti romanzi di genere gotico: il più famoso è certamente I Misteri di Udolpho, ma io ho sempre preferito L'Italiano come storia, molto più vicina al genere horror che mi piaceva nell'adolescenza. I Misteri di Udolpho e Il Romanzo della Foresta, erano due romanzi che negli anni '90 non si trovavano da nessuna parte e io li volevo assolutamente perché erano continuamente citati in altri libri che leggero: il primo riuscì a recuperarlo solo nel 2010 mentre Il Romanzo della foresta nel 2019 ripubblicato da Elliot. Dirò che purtroppo entrambi non hanno rispettato le aspettative che mi ero fatto (soprattutto Udolpho, pesante e prolisso). Il romanzo della foresta invece mi è piaciuto, anche se si tratta di un gotico all'acqua di rose: nessun fantasma (vero o presunto), ma solo un'abbazia abbandonata con uno scheletro abbandonato in una stanza segreta. In certi momenti mi sembrava di leggere I Promsessi Sposi in salsa gotica, ma resta comunque soprattutto una storia sentimentale, il contrasto tra un ricco marchese e una povera ma affascinante ragazza che ama un'altra persona. Non un romanzo malvagio, ma non quello che mi aspettavo.

Se si togliessero i pianti e gli svenimenti non resterebbe che la copertina. Speravo di trovarmi davanti a un prototipo di romanzo gotico, ancorché ingenuo, e ho letto una specie di "Promessi sposi" inglese. Per 400 pagine si trascina la storia di una manciata di personaggi ipocondriaci e sempre malaticci che si incontrano sempre in occasioni e luoghi così inverosimili da risultare demenziali anche per un romanzo fantasy del XVIII secolo

“I romanzi di Ann Radcliffe sono una lettura affascinante, moderatamente o per niente paurosa, divertente e senza lungaggini” Catherine Morland. Dopo “I misteri di Udolpho” ( 1794 ) e “L'italiano, o il confessionale dei penitenti neri” ( 1797 ) finalmente è stata pubblicata la prima traduzione integrale, curata egregiamente da Massimo Ferraris, di un altro capolavoro di Ann Radcliffe: “Il romanzo della foresta” ( 1791 ). Una carrozza con cinque persone in fuga da Parigi dà inizio ad un romanzo appassionante e ricco di colpi di scena. Pierre De La Motte, Costance, sua moglie, il suo fedele domestico Peter con sua moglie e una giovane e misteriosa fanciulla di nome Adeline, sono i protagonisti di avvincenti avventure. Consigliatissimo! Speriamo che presto sia integralmente tradotto anche “A Sicilian Romance”( 1790 ) dato che l’edizione edita da Sellerio nel 1991 e ristampata da BEAT nel 2016 presenta una traduzione ottocentesca anonima, non integrale e rimaneggiata.