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Estratto dalla "Nuova Antologia", 1 Luglio, 1924 - Brossura originale rilegata a punto metallico, 5 pagine. Tenue brunitura ai margini, peraltro esemplare in buone-ottime condizioni -- Paolo Boselli (1838-1932) fu ministro della Pubblica istruzione nel governo Crispi (1888-1891), Ministro dell'Agricoltura nel terzo governo Crispi (1893), Ministro delle Finanze dal 14 giugno 1894, poi Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia tra il 1916 e il 1917. In un discorso dell'agosto 1886, il B. si era definito un monarchico, non appartenente ad alcun partito ma aperto al progresso e ai problemi sociali. Le sue concezioni politiche - non molto articolate, ma aperte alle più svariate soluzioni - tendevano infatti a riassumersi nella difesa dell'istituto monarchico, inteso come depositario delle conquiste risorgimentali e garante di un ordinato progresso. In seguito esaltò con entusiasmo l'impresa fiumana come nuova epopea risorgimentale e condannò la ricerca di soluzioni diplomatiche.
.<p>Estratto dalla "Nuova Antologia", 1 Luglio, 1924 - Brossura originale rilegata a punto metallico, 5 pagine. Tenue brunitura ai margini, peraltro esemplare in buone-ottime condizioni -- Paolo Boselli (1838-1932) fu ministro della Pubblica istruzione nel governo Crispi (1888-1891), Ministro dell'Agricoltura nel terzo governo Crispi (1893), Ministro delle Finanze dal 14 giugno 1894, poi Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia tra il 1916 e il 1917. In un discorso dell'agosto 1886, il B. si era definito un monarchico, non appartenente ad alcun partito ma aperto al progresso e ai problemi sociali. Le sue concezioni politiche - non molto articolate, ma aperte alle pi&ugrave; svariate soluzioni - tendevano infatti a riassumersi nella difesa dell'istituto monarchico, inteso come depositario delle conquiste risorgimentali e garante di un ordinato progresso. In seguito esalt&ograve; con entusiasmo l'impresa fiumana come nuova epopea risorgimentale e condann&ograve; la ricerca di soluzioni diplomatiche.&nbsp;</p>.
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