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Sandokan, conosciuto e temuto anche col nome di “Tigre della Malesia”, è un principe spodestato che si è dato alla pirateria per vendetta e che, affiancato dall’amico Yanez de Gomera e dai fidi “tigrotti di Mompracem”, fra i quali si distinguono Sambigliong, Giro Batol e Ragno di Mare, si divide fra la lotta contro l’acerrimo nemico James Brook, il “Rajah bianco di Sarawak”, e l’amore per lady Marianna, chiamata la “Perla di Labuan” per la sua straordinaria bellezza. La trasposizione televisiva del personaggio salgariano, ispirata ai romanzi «Le tigri di Mompracem» e «I pirati della Malesia», venne trasmessa in sei episodi sulla Rete 1 (oggi Rai 1) nel 1976, raccogliendo uno straordinario successo di pubblico (27,3 milioni di telespettatori in media) e innovando radicalmente gli stilemi dello sceneggiato televisivo. Merito innanzitutto di un Sergio Sollima in stato di grazia che riuscì ad imprimere una personale cifra stilistica e, mescolando avventura e sentimento, realizzò un kolossal esotico di grande impatto visivo. Ma anche di un cast perfetto con un riuscito amalgama di new-entries, come il magnetico e carismatico Kabir Bedi e la graziosa Carole André, e di attori esperti quali Celi, Leroy e Giordana. Straordinari costumi, locations e, soprattutto, la mitica colonna sonora, con tanto di sitar indiano, degli Oliver Onions (alias fratelli De Angelis). Esiste anche una versione cinematografica in due parti e un seguito per la sala: «La tigre è ancora viva» (1977). Nel ‘96 Canale 5 propose uno scadente «Il ritorno di Sandokan» in quattro puntate per la regia di Castellani. MEMORABILE: la caccia alla tigre nella jungla a dorso d’elefante e l’acrobatica uccisione della belva; il finale con l’orizzonte punteggiato di barche malesi, la bandiera con la tigre in campo rosso che torna a garrire al vento e le parole di Sandokan: «La tigre è ancora viva»; Corre il sangue/ nelle vene/ Forte vento/ nella notte calda si alzerà/ Sandokan Sandokan! Giallo il sole la forza mi dà
Magico. È un dovere vederlo.
Ho sempre adorato Sandokan
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