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Come era d’uso in tutte le grandi dinastie gli incarichi per la numerosa figliolanza, prima quella legittima e poi quella illegittima, erano predeterminati; in particolare si cercava di avere qualcuno che contava anche nel clero e così, accanto ai principi di ogni signoria, era d’uopo aspirare ad avere un principe della Chiesa. I Gonzaga, una famiglia che ha dominato per lungo tempo, diede i natali, se la memoria non m’inganna, a dodici vescovi e a dieci cardinali, non facendosi mancare anche un santo, che se non aveva poteri terreni, diventava oggetto di culto e infatti ebbe San Luigi. Nell’ambito di questi incarichi di potere il più famoso fu indubbiamente il Cardinale Ercole, tanto per intenderci si tratta di colui che presiedette il famoso Concilio di Trento, quello indetto per contrastare la Riforma luterana e per questo definito il Concilio della Controriforma. Inoltre, dopo la morte del nipote Francesco III, fu reggente del Ducato di Mantova, occupandosi anche dell’educazione dei parenti giovani, fra i quali ci fu un certo Scipione Gonzaga, nato a Mantova l’11 novembre 1542, e deceduto poi a San Martino dall’Argine il 11 gennaio 1593, figlio secondogenito di Carlo Gonzaga ed Emilia Cauzzi, e pertanto destinato alla carriera ecclesiastica. Il giovinetto dimostrò una buona vocazione religiosa e un interessamento particolare allo studio, tanto che frequentò l’Università di Padova, laureandosi in filosofia e teologia. Il cardinale Ercole apprezzò molto la dedizione e l’intelligenza del nipote, al punto da portarlo con sé a Trento ove si teneva il famoso Concilio e dove nel 1563 l’alto prelato morì. Luca Sarzi Amadè, sulla base anche dell’autobiografia scritta dall’interessato cinque anni prima della sua morte, narra con questo suo libro la vita di un uomo che non si accontentò di essere una comparsa, ma che ambì, riuscendovi, a raggiungere traguardi prestigiosi.
Ottimo lavoro su una figura di rilievo locale o poco più. L'unica miniera specifica da cui attingere, i Commentari, è stata onestamente utilizzata e integrata con piacevoli, accurati e precisi interventi. Lettura piacevole. Allo stato attuale è l'opera fondamentale su Scipione Gonzaga di Gazzuolo, signore di San Martino dall'Argine.
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