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«Mi chiamo Nicolò. E tu?» «Hammudi» risponde, indicandosi. «Siria.»
È sfuggito alla guerra, è sopravvissuto al mare, ma il suo sorriso è enorme e Nicolò farebbe di tutto per non spegnerlo. Intorno a loro l'hotspot di Samos, un inferno dimenticato alle porte d'Europa. Per Hammudi e gli altri bambini del campo anche le cose più semplici sembrano impossibili, e Nicolò, che lì dentro è solo un volontario, decide di combattere il pregiudizio e l'omertà che circondano l'hotspot: vuole aprire una scuola, una scuola vera, un posto in cui i piccoli rifugiati possano finalmente sentirsi al sicuro. Imparando ad ascoltare, a perdonare e a credere nei propri sogni, Hammudi si lascia alle spalle gli orrori del passato e scopre, insieme a Nicolò, che la casa non è una questione di mura, ma di cuore, e la paternità non ha a che fare col sangue, ma con la fiducia.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Nonostante sia un tema duro da affrontare, Nicolò non solo ha scritto un libro incredibile, ma è anche riuscito a renderlo scorrevole e appassionante. Poi va be, non ci sono parole per descrivere questo libro di Nicolò. Avere la forza e il coraggio di scrivere in quel modo riguardo a un argomento che quasi tutti ignorano è di pochi. E Nicolò come sempre ce l'ha fatta. Come scrive alla fine del libro, una delle parti più belle, è fondamentale CHE PIU' PERSONE POSSIBILI LEGGANO QUESTO LIBRO, quindi fatelo e non ve ne pentirete. Nicolò, solo grazie, sei una delle persone migliori che ci siano, secondo me. Grazie per tutto quello che fai da sempre. Sosteniamolo perchè si merita tutto. Insieme si può fare la differenza. Se fosse tuo figlio, uno dei libri più belli mai letti. Bravo, bravo, bravo.
Grazie per quello che fai e per le testimonianze che riporti. Sei una fonte di ispirazione.
Ringrazio Nicolò per questo libro. Ha saputo descrivere in modo efficace la realtà vissuta dai profughi nell'hotspot di Samos, ai confini dell'Europa. Qui migliaia di persone già provate dalla guerra, dalla povertà, dalla perdita dei loro affetti sono segregate in uno spazio ristretto, privati di tutto ciò che sarebbe necessario per soddisfare i loro bisogni primari: acqua corrente, energia elettrica, cibo a sufficienza, riscaldamento, abiti decenti. Privati della loro dignità, gli adulti vivono senza uno scopo; i ragazzi e i bambini, abbandonati a una vita priva di stimoli positivi, devono anche subire maltrattamenti e abusi, Nicolò crea una scuola in cui i minori riescono finalmente a trovare un ambiente accogliente e sereno in cui si sentono valorizzati e possono allontanarsi da chi rovina la loro infanzia e la loro adolescenza. Nicolò inoltre denuncia in modo diretto i responsabili delle sofferenze dei minori e si fa portavoce dei diritti fondamentali di coloro che diventano per lui SUOI FIGLI. Nicolò cresce insieme ai suoi studenti e trae da loro la forza di realizzare i suoi sogni. BRAVO NICOLÒ!!! Leggete questo libro per diventare persone migliori. GRAZIE
Recensioni
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