Il serpente dell'Essex
- EAN: 9788854515437
52° nella classifica Bestseller di IBS Ebook eBook - Narrativa straniera - Moderna e contemporanea (dopo il 1945)

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17/09/2020 14:33:12
Questo libro è uno dei miei preferiti di sempre, è un libro Vivo, nel cuore dell'Essex, fatto di personaggi con emozioni e pensieri tangibili, avvolto in un misterioso serpente. E' un libro intelligente ed è scritto, secondo me, molto brillantemente. Adoro Sarah Perry! Ho letto sia qui che su internet in generale, recensioni discordanti, il mio consiglio è: se siete delle persone empatiche, se amate l'Essex e la letteratura britannica, un fuoco lento che brucia, compratelo e leggetelo, è sicuramente un capolavoro se avete la giusta sensibilità.
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11/05/2020 13:21:05
Ho acquistato questo libro pensando che lo avrei divorato. Questo non è successo. La storia ha tanti buoni spunti ma ha approfondito le tematiche che forse meno coinvolgono il lettore. Si tratta di un romanzo caratterizzato da personaggi introspettivi e a volte ambigui nell'atteggiamento. Alla fine, si resta con l'amaro in bocca perchè in qualche modo il finale sembra incompiuto.
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21/09/2019 17:14:48
Il libro parte lentamente, ci si aspetta che presto accada qualcosa ma la Perry indugia nelle descrizioni. Ma, proprio quando inizi a pensare di metterlo a prendere polvere sul comodino, il libro prende il volo. La leggenda del serpente diventa il pretesto per raccontare di due donne, Cora e Stella, così diverse, quasi due creature di mondi opposti eppure sono contemporaneamente due lati di una stessa medaglia. E alla fine non puoi che amarle, entrambe, e rammaricarsi di aver terminato il libro.
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03/06/2019 10:17:40
mhm...si e no.. sono piuttosto restia a leggere libri che hanno avuto un grande successo, non amo le scelte letterarie troppo comuni, a volte però mi capita di leggerne e lo faccio con notevole ritardo! Il Serpente dell'Essex è stato un grandissmo successo di un paio di anni fa , definito il libro dell'anno, paragonato ai grandi capolavori dell'800, Stoker e Dickens per citarne un paio. Protagonista della storia è Cora, una giovane vedova che anziché disperarsi per la morte del marito, ne trae al contrario sollievo e lascia Londra insieme al figlio adolescente per trasferirsi alcuni mesi nell'Essex. Appassionata di archeologia, Cora è entusiasta all'idea di potersi dedicare a questa passione, esaminando i ritrovamenti fossili della zona e indagando sulla misteriosa creatura dalle sembianze mostruose che si dice popoli le acque del fiume e viva nei boschi. La trama di per sè è più che affascinante ma a mio avviso non del tutto avvincente. Lontana dall'avvolgente mantello nero di Stoker e decisamente debole rispetto alla suprema abilità di Dickens nel descrivere l'animo umano ( e disumano) dei suoi personaggi. Carino ma speravo in qualcosa di più..
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08/04/2019 09:41:16
Mi aspettavo qualcosa di più. Non sono riuscita ad empatizzare con nessuno dei personaggi. Tutto sommato la storia è abbastanza interessante, però non mi ha coinvolta né convinta del tutto.
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09/03/2019 19:22:48
Ho preso questo libro spinto da alcune recensioni entusiastiche, ma devo dire che è stata una delusione totale. Non mi piace lo stile, abbastanza sempliciotto; non mi piace la storia, che sembra presa da qualche romanzetto d'appendice della peggior specie. In sostanza, un libro che boccio su tutta la linea, non foss'altro per la stupenda copertina: peccato, però, che una copertina non valga né la spesa consistente del libro, né a farne un'opera interessante. Bocciato!
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07/03/2019 21:51:41
Il romanzo è carinissimo. Bella la storia di una donna scienziato che rifiuta le regole della società tradizionale per seguire la propria passione. L'ambientazione storica esalta questa caratteristica e rende anche più verosimile alcuni fenomeni inizialmente inspiegabili e quasi soprannaturali che la protagonista dovrà affrontare. Lo consiglio agli amanti della scienza, biologia e geologia, e per chi voglia l'esempio di come la caparbietà di una donna può fare la differenza tra l'eccentricità e l'intelligenza.
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23/11/2018 10:45:29
Un libro che da tempo avevo deciso di leggere ma arrivato a metà mi sono chiesto se proseguire o meno. Non riesco a farmi coinvolgere e lo trovo faticoso. Peccato perché all'inizio, nelle primissime pagine, sembrava prefigurare uno sviluppo interessante.
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19/09/2018 11:53:00
Banale, pomposo, estremamente noioso, dalle false promesse. Queste sono le caratteristiche principali di questo romanzo. Per quanto la scrittura di Sarah Perry non sia del tutto mancante di qualche dote, risulta essere troppo ambiziosa per quello che poi il romanzo finisce per essere. Una delusione sotto moltissimi punti di vista, primo fra tutti il serpente (che non c'è, neanche metaforicamente, perché la sua influenza in quanto psicosi di massa è pressoché nulla). Ci ho messi mesi a finirlo, lettura lentissima.
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19/09/2018 10:06:53
Ho trovato questo romanzo molto ben scritto, la lettura è stata piacevole dall'inizio alla fine. Certo, non può essere definito il romanzo del secolo, però ritengo che sia un ottimo libro che ti intrattiene e ti fa viaggiare nelle sue bellissime atmosfere. Io lo consiglio!
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25/06/2018 10:08:41
L'ho letto in lingua originale. All'inizio l'ho trovato accattivante, ben scritto e originale. Dopo qualche capitolo ha perso tutto il suo fascino, diventando inconcludente, noioso e dispersivo. Io non lo consiglio. Secondo me è stato sopravvalutato.
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24/04/2018 12:25:53
Deludente, purtroppo, nonostante i primi capitoli veramente accattivanti, ben scritti, originali, capaci di creare alte aspettative sullo sviluppo della trama e sugli intrecci tra i personaggi. Invece si aspetta, aspetta, aspetta, qualcosa che non succede mai e, alla fine, la storia viene risolta in maniera banale e frettolosa. Molti eventi - la fata morgana sull'acqua, le risate delle bambine, la sparizione e il ritorno di una di loro, per essere stata dove poi? - non hanno alcun senso e sono lasciati lì, in sospeso, senza un significato o uno sviluppo; molti temi - la paleontologia, le scoperte scientifiche, gli accenni a violenze domestiche - vengono completamente dimenticati nel corso della storia; altri - gli audaci esperimenti medici, la situazione abitativa della classe operaia di Londra, il socialismo, gli amori che si inseguono tra un personaggio che ama questo che invece ama quell'altro che invece ne ama un altro ancora... - aggiungono materiale narrativo ma senza sostanza o spessore. Anche quello che doveva essere il cuore tematico del romanzo, a detta dell'autrice stessa, e cioè il confine tra religione, superstizione, fede, scienza e ragione, si perde completamente: quando ne dibattono i protagonisti - ma quando? - alla fine, che cosa si dicono? Qual è l'originalità dei loro discorsi? La sensazione è che questo romanzo abbia voluto essere un po' gotico, un po' storico, un po' sociale, un po' romantico, un po' intellettuale, ma in realtà non appartenga a nessuno di questi generi, perché superficiale e confusionario. La sua forza è la prosa, sicuramente lo stile è piacevole e particolare, il linguaggio ricco e costruito bene, ma cosa mi è rimasto più impresso? La ripetizione ossessiva del ", e...", virgola e, alla fine di quasi ogni frase. Ormai mi aveva distratto, registravo solo quello e addio. Peccato, perché essendo stato così premiato nel Regno Unito, pensavo fosse molto meglio di così.
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10/08/2017 13:22:41
Un bellissimo romanzo che fra storia e fantasia racconta le vicende legate ad una presenza "oscura": un serpente enorme, quasi un mostro, avvistato nei pressi di un paesino inglese, attorno al quale iniziano a crearsi miti e leggende. Esiste realmente? E' lui la causa di tutti i mali e i fenomeni che stanno accadendo? Scienza _ragione_ e fede _religione_ si scontrano in questa storia, in cui anche la superstizione e i costumi popolari la fanno da padroni. Il contesto vittoriano impreziosisce il tutto, lasciando emergere i diversi personaggi, che ruotano tutti intorno alla figura di Cora, protagonista principale del romanzo, giovane vedova anticonformista e decisamente anticonvenzionale rispetto all'epoca storica in cui vive. La prosa è molto elegante e lo stile curato nei dettagli. Lo consiglio soprattutto a chi ha amato i romanzi della Chevalier.
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10/07/2017 08:18:03
Il serpente dell’Essex di Sarah Perry Neri Pozza 2017 Nel commentare un romanzo si dovrebbe fare attenzione a non anticipare gli esiti di una trama e a non esprimere giudizi che potrebbero influenzare il lettore, almeno quello che non l’ha ancora letto e sta cercando idee e spunti per acquistare il suo prossimo libro. Questa è anche la preoccupazione di Sarah Perry, che pone la sua nota esplicativa giustamente alla fine del libro, ove richiama alcuni spunti e riferimenti di cui il suo romanzo è intriso. Allora che dire di questo libro? Sarah Perry è una giovane ed emergente novelist inglese, molto apprezzata da certa critica domestica, che scomoda addirittura Dickens e Conan Doyle, di cui la nostra rispolvererebbe la capacità narrativa. Decide di scrivere una storia ambientata nell’Essex, regione a nord-est di Londra e nota (ai sudditi di Sua Maestà) per le paludi e gli acquitrini originati dalle maree negli estuari di fiumi e torrenti a nord del grande Tamigi. Essex è anche la regione natia della nostra Sarah e ben si vede dalle descrizioni accurate ed accorate che ne fa. In pieno accordo alle migliori tradizioni di certa letteratura inglese, Sarah da sfoggio di conoscenze botaniche e di ornitologia. Poi Sarah decide di rifarsi ai fasti del romanzo gotico e costruisce atmosfere intrise di mistero, con tanto di notturni con luna e senza, nebbie implacabili che neanche il sole settembrino riesce a perforare, sogni ed incubi della gente del luogo, relitti spiaggiati ed animali esotici, forse presenti solo nella fantasia di certi bambini e di adulti creduloni. “Sì, ma la storia?” – potrebbe chiedersi il lettore già incuriosito da questi spunti…ci sono varie storie, che si intersecano tra di loro e che sono abilmente tracciate dalla nostra Sarah, la quale sa indubbiamente scrivere ed affabulare i lettori di genere. Ci sono i personaggi, ben descritti anche con un loro proprio profilo psicologico, che si incontrano e si scrivono, relazionandosi tra di loro in stile mo
