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Anno edizione: 1992
Anno edizione: 1992
Anno edizione: 2000
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A teatro si chiede il bis, la squadra di calcio cerca uno sponsor, i referendum devono raggiungere il quorum, l’assicurazione prevede il bonus e il malus, l’imputato cerca di procurarsi un alibi. Anche se spesso non ce ne accorgiamo, le nostre conversazioni quotidiane sono disseminate di espressioni latine che escono dalle nostre labbra mentre siamo al lavoro o al bar, a casa o con gli amici: in questo libro Cesare Marchi presenta parole e frasi della lingua latina che con maggiore frequenza compaiono nel nostro parlare quotidiano e ci accompagna in maniera divertente a esplorare i legami che uniscono l’italiano (e non solo) al latino. Per chi non lo ha mai studiato, per chi lo ha dimenticato, per chi ne vuole sapere di più di questa lingua definita morta, ma che continua a godere di discreta salute, Siamo tutti latinisti costituisce un insostituibile riferimento, illuminante nel mostrare quanto il latino faccia parte delle nostre vite molto più di quanto pensiamo.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Penna straordinaria! Ce ne fossero ancora scrittori, giornalisti, professori come Cesare Marchi! Libro che soddisfa e incuriosisce anche chi di Latino ne capisce poco. Da leggere e da rileggere di tanto in tanto, quando viene un dubbio su una citazione da fare. Io l'ho messo nella libreria a portata di mano e, pur avendolo letto oltre vent'anni fa, ogni tanto riapro e consulto quelle pagine, ormai un po' ingiallite ma così care. Anche "Impariamo l'Italiano" è altrettanto godibile: due libercoli preziosi e da conservare. Un Autore forse oggi poco frequentato, scomparso ormai da tempo, ma chi ha la fortuna di incapparci non lo dimentica di certo.
Personalmente lo considero un ottimo libro, esaustivo nelle spiegazioni delle espressioni latine, e veramente divertente in alcuni commenti dell'autore che si trovano durante la lettura. Da leggere!
E' un libro bellissimo che, come scritto nell'introduzione, non è mirato ad insegnare il latino, ma bensì ad appassionare chiunque a questa bellissima lingua "morta". Lo consiglio a tutti, ai curiosi, a coloro che sanno che nella vita non si smette mai di imparare... Buona lettura, "Latinisti"! RaF
Recensioni
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Il governo ci fa pagare l'una tantum, l'imputato viene assolto perché aveva un alibi, il presidente del consiglio assume l'interim d'un ministero e teme che, se si aggraverà il deficit, diminuirà il reddito pro capite. Della lingua di Cicerone questo libro allinea, in ordine alfabetico, parole e frasi che usiamo tutti i giorni senza saperlo. Un vademecum per chi non ha mai studiato o per chi ha dimenticato il latino, una lingua "morta" che però continua a godere di ottima salute.
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